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Trapianti, parte da Padova la nuova campagna nazionale

Data di pubblicazione: 26/03/2011

 

Sette giorni di sensibilizzazione sulla donazione. Giovedì musical per le famiglie
PADOVA — Fino a venerdì prossimo Padova sarà protagonista di un progetto pilota promosso dal ministero della Salute, in collaborazione con il Centro nazionale trapianti, per la promozione dell’informazione in materia di donazione. La campagna si chiama «Cittadini si nasce, donatori si diventa» e coinvolgerà scuole, Università, uffici anagrafe, ospedali, volontariato e popolazione, grazie al sostegno del Coordinamento regionale per i trapianti, di Aido, Aned e Acti, con la collaborazione di Fondazione Fitot e Banca degli Occhi. «Aver scelto Padova come città campione a livello nazionale attesta che il Veneto è uno dei punti di riferimento della trapiantologia nazionale», dice Francesco Calabrò, coordinatore regionale per i trapianti.
L’evento clou è il musical «Ascolta il cuore», di scena il 31 marzo, alle 20.45 al Teatro Mpx di Padova, voluto per ringraziare le famiglie dei donatori, i medici e il personale ospedaliero che ogni giorno lavora con dedizione. Lo spettacolo sui volti dell’amore, che vanta le guest star Lucia Raicevich, soprano alla Fenice, e Vittorio Matteucci, interprete di successo in «Notre Dame de Paris» e molti altri musical, è realizzato dalla compagnia «Venice for Arts». L’ingresso è gratuito, previa prenotazione dei posti al numero 049/876.33.92. «Cittadini si nasce, donatori si diventa» proporrà altre attività a Padova: la somministrazione di un questionario ad un target mirato di circa mille persone rappresentative del panel sociale, utile ad avere il polso della situazione sulle conoscenze in materia di trapianti; una giornata informativa prevista per oggi in via Roma, all’altezza della galleria Storione (apertura 8/20); incontri con gli studenti delle superiori ed i dipartimenti dell’Università ad opera degli operatori sanitari coinvolti in donazione e trapianto. «Siamo soddisfatti che anche per quest’iniziativa sia emerso il network della trapiantologia veneta — dichiara Pilade Riello, presidente della Fitot —. La nostra Fondazione ha collaborato con le istituzioni e le associazioni di volontariato, segno evidente che quanto facciamo ogni giorno in termini di formazione e informazione produce buoni frutti». «Ci auguriamo che il progetto contribuisca a sostenere l’andamento positivo delle donazioni registrato dall’inizio dell’anno —aggiunge la dottoressa Marina Munari, coordinatore trapianti dell’Azienda ospedaliera e dell’Usl 16 di Padova e nuovo direttore operativo del Coordinamento regionale — nei primi tre mesi del 2011 abbiamo già avuto 27 donatori in Veneto».
Tratto da: Corriere della Sera Salute, 26 marzo 2011

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