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Tumore al pancreas: quali sono i sintomi caratteristici?

Ancora oggi il tumore al pancreas è tra le patologie con prognosi più severa. I sintomi iniziali sono piuttosto aspecifici, di difficile interpretazione e facilmente attribuibili ad altre malattie.

Che cos’è il pancreas?

Il pancreas è un organo a forma triangolare situato nella porzione centrale e più profonda dell’addome, tra lo stomaco e la colonna vertebrale. Si suddivide in tre parti:

la porzione più grande, che è posta a diretto contatto con il duodeno e prende il nome di testa;

quella mediana, che è in una posizione intermedia e prende il nome di corpo;

quella più sottile e distale, a contatto con la milza, che viene chiamata coda.

Il pancreas è dotato di una duplice funzione, endocrina da un lato ed esocrina dall'altro. Il primo termine fa riferimento alla sua capacità di secernere nel circolo sanguigno gli ormoni che sintetizza (insulina e glucagone che permettono la regolazione della glicemia nel sangue), mentre la funzione esocrina consiste nella produzione di enzimi digestivi che immessi direttamente nel canale digerente a livello duodenale, favoriscono e condizionano assieme alla bile il processo digestivo.

Tumore al pancreas: l’incidenza della patologia

Il tumore del pancreas, che nel 60% dei casi si manifesta a carico della testa, si rende evidente quando alcune cellule si moltiplicano senza più controllo e in modo molto aggressivo invadono la ghiandola, il duodeno, la via biliare e danno precocemente metastasi in altri distretti (per lo più nel fegato attraverso la vena porta che transita al suo interno).

Ancora oggi purtroppo quello del pancreas è tra i tumori con la prognosi più severa, e questo anche perché la malattia, nelle fasi iniziali (quando avrebbe un margine di curabilità senza dubbio più elevato), non dà sintomi chiari e quando questi compaiono ha ormai cominciato a diffondersi agli organi circostanti e le probabilità di cura sono molto scarse.

Nel corso degli ultimi 15 anni nel nostro paese l’incidenza di questa malattia è aumentata di circa il 59%, con nuove diagnosi annue passate nel 2002 da 8.602 a 13.700 in questo ultimo anno.

I sintomi caratteristici del tumore al pancreas

Una diagnosi precoce del cancro del pancreas abbiamo detto è estremamente difficile, in quanto i sintomi iniziali della malattia sono per lo più piuttosto aspecifici, di difficile interpretazione e facilmente attribuibili ad altri processi morbosi. Infatti i pazienti denunciano in genere l'insorgenza graduale di disturbi quali l’anoressia, uno stato di malessere generale, nausea, stanchezza e dolore in regione medio gastrica o alla schiena con calo ponderale, e questo particolarmente nelle fasi più avanzate della malattia.

Il dolore in regione medio gastrica rappresenta un sintomo comune nel tumore al pancreas, con irradiazioni nella regione mediana dell’addome o in quella lombare. La presenza di dolore alla schiena è particolarmente preoccupante poiché indica il più delle volte una invasione da parte del tumore del plesso nervoso splancnico, che si trova in questa area. Spesso il dolore è costante e progressivo nel tempo, particolarmente dopo un pasto o quando si è sdraiati nel letto durante la notte.

La perdita di peso può essere correlata in parte all'anoressia associata al cancro, ma essenzialmente al malassorbimento subclinico, causato dall'insufficienza pancreatica esocrina dovuta all'ostruzione del dotto pancreatico da parte del tumore. Per questi motivi spesso i pazienti lamentano diarrea e feci grasse maleodoranti. Anche la nausea e la sazietà precoce dovuti ad una ostruzione gastrica o ad uno svuotamento gastrico rallentato dal tumore possono contribuire alla perdita di peso. In molti casi si rileva l’insorgenza di un diabete di difficile controllo, mesi prima della scoperta del cancro, per questo il sospetto di un tumore a livello pancreatico dovrebbe essere preso in considerazione nei pazienti di età superiore a 70 anni con una nuova diagnosi di diabete e senza altri fattori di rischio per questa malattia.

Il segno più caratteristico del carcinoma della testa del pancreas è l'ittero ostruttivo indolore. I pazienti infatti possono presentare come unici segni clinici le feci acoliche (bianche), le urine scure e un fastidioso prurito alla pelle, prima che loro stessi o i familiari possano notare un cambiamento nella colorazione della cute. I medici possono generalmente riconoscere un ittero clinico, quando la bilirubina totale raggiunge il 2,5-3 mg% mentre i pazienti o i loro familiari di solito non notano un ittero clinico finché la bilirubina totale non raggiunge un valore di 6-8 mg%. In molti casi uno stato depressivo precede la comparsa dei sintomi clinici della malattia, come anche una tromboflebite migrante (il segno di Trousseau) o una trombosi venosa (sindrome paraneoplastica)

Esame fisico del tumore al pancreas

Il dolore in regione medio gastrica con irradiazione lombare, come abbiamo evidenziato, è il sintomo di presentazione più comune nei pazienti con tumore al pancreas. Tuttavia, al momento in cui i sintomi si fanno evidenti, circa un terzo dei pazienti non manifesta ancora alcun dolore, un terzo presenta invece un dolore moderato e un terzo un dolore intenso. Tutti i pazienti avvertono comunque un dolore profondo ad un certo punto del decorso clinico.

I pazienti con ittero clinico presentano una colecisti palpabile (cioè il segno di Courvoisier) ed escoriazioni cutanee da grattamento per prurito intrattabile. Nelle fasi più avanzate i pazienti manifestano ascite, una massa addominale palpabile, epatomegalia da metastasi epatiche o splenomegalia da ostruzione della vena porta.

Le metastasi sottocutanee (chiamate anche nodulo o noduli di Sister Mary Joseph) nell'area paraombelicale indicano una malattia avanzata. Una massa metastatica nello scavo pelvico può essere palpabile all'esame rettale (segno di Blumer). Un nodo metastatico può essere palpabile dietro l'estremità mediale della clavicola sinistra (nodo di Virchow). Tuttavia, possono essere coinvolti anche altri linfonodi nell'area cervicale.

Prof. Giorgio Enrico Gerunda

Tratto da: Pagine Mediche, 24 novembre 2019