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Apnea notturna: un fattore di rischio per la retinopatia diabetica

Una ricerca americana ha esaminato l’associazione tra la retinopatia diabetica e l’apnea ostruttiva del sonno, mostrando come tale disturbo possa contribuire al peggioramento della malattia. Lo studio è stato presentato al 123° Meeting annuale dell’American Academy of Ophthalmology.

Uno studio condotto dal Dipartimento di Oftalmologia della “Icahn School of Medicine di Mount Sinai” di New York ha esaminato la relazione tra l’apnea ostruttiva del sonno (OSA) e la presenza e la gravità della retinopatia diabetica (DR)[1]. In particolare, in un gruppo di pazienti con diabete di tipo 2, è stata esaminata la correlazione tra OSA ed edema maculare diabetico (DME), ovvero una complicanza della DR causata dal fluido che fuoriesce dai vasi anomali della retina e che rappresenta la più comune causa di cecità.

Lo studio ha valutato retrospettivamente 317 pazienti affetti da retinopatia diabetica e disturbo del sonno per osservare l’impatto dell’OSA sul DME. I dati sono derivati ​​da pazienti  sottoposti a tomografia a coerenza ottica e a polisonnografia presso il “Chang Gung Memorial Hospital” di Taiwan per un periodo di 8 anni, compreso tra giugno 2009 e giugno 2017.

I risultati hanno evidenziato una significativa associazione tra OSA grave e DME: il tasso di apnea notturna grave era significativamente più alto nei pazienti con edema maculare diabetico rispetto a quelli senza DME (80,6% contro 45%). Inoltre, l’edema maculare diabetico refrattario alla terapia è stato riscontrato maggiormente nei pazienti con OSA grave, evidenziando come i problemi accentuati da questo tipo di disturbo abbiano portato a peggiorare le condizioni della retinopatia diabetica.

Le apnee ostruttive del sonno sono un disturbo respiratorio che interrompe il sonno e fa scendere i livelli di ossigeno nel sangue, innescando una varietà di effetti con possibili lesioni dei vasi sanguigni[2]. In quest’ottica, i diabetici con apnea notturna grave sono potenzialmente più a rischio di edema maculare diabetico resistente al trattamento. Secondo i ricercatori, l’apnea notturna può aumentare l’infiammazione, la pressione sanguigna e, soprattutto, la resistenza all’insulina, danneggiando significativamente i vasi sanguigni della parte posteriore dell’occhio.

Questo indicatore potrebbe così aiutare a promuovere tra i pazienti con diabete di tipo 2 una maggiore consapevolezza sui rischi per la vista: “Sulla base di questi risultati – ha affermato il Dott. Chiang, autore dello studio – speriamo che un maggior numero di professionisti approccerà all’apnea notturna come fattore di rischio per l’edema maculare diabetico”[3].

 [1] Chiang J., et al., Relationship between obstructive sleep apnea and the presence and severity of diabetic retinopathy, in “Retina”, Vol. 38(11), Novembre 2018, pp. 2197-2206.

[2] https://www.aao.org/newsroom/news-releases/detail/sleep-apnea-linked-to-blinding-eye-disease

[3] Ibidem

Tratto da: IAPB, 14 maggio 2020