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Così lo stress fa aumentare la glicemia

Le persone con diabete di tipo 2 dovrebbero evitare lo stress. Il consiglio arriva dai ricercatori dell’Ohio State University Wexner Medical Center che hanno trovato una forte associazione tra l’aumento dei livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e l’aumento dei livelli di glicemia in adulti affetti dalla malattia metabolica.

Lo studio pubblicato su Psychoneuroendocrinology è un invito esplicito a individuare strumenti efficaci di rilassamento per evitare di veder peggiorare il quadro clinico del diabete. I ricercatori hanno analizzato i livelli di cortisolo di più di 500 persone, di cui 337 senza diabete, 101 con pre-diabete e 74 con diabete.

Nelle persone sane i livelli di cortisolo fluttuano in maniera naturale durante la giornata, aumentando la mattina e diminuendo la notte. Lo stress, come la depressione, interrompe l’andamento altalenante e mantiene il cortisolo a livelli stabili durante tutto l’arco della giornata.

I ricercatori hanno osservato che nelle persone con diabete 2 quando il cortisolo si stabilizza aumentano i livelli di glicemia rendendo molto più difficile tenere sotto controllo la malattia. Sembra infatti che la ritmicità dei livelli di cortisolo sia indispensabile per il corretto funzionamento del metabolismo. 

Gli endocrinologi dovranno quindi aggiornare la consueta lista di consigli da dare ai pazienti. Ai tre tradizionali pilastri per il trattamento del diabete 2, attività fisica, dieta e sonno regolare, si aggiunge ora anche la riduzione dello stress.

«La maggior parte delle persone con diabete di tipo 2 conosce l'importanza di una regolare attività fisica, di una dieta sana e di un riposo regolare. Ma il sollievo dallo stress è una componente cruciale e spesso dimenticata della gestione del diabete. Che si tratti di una lezione di yoga, di fare una passeggiata o di leggere un libro, trovare modi per ridurre i livelli di stress è importante per la salute generale di tutti, ma specialmente per quella delle persone con diabete di tipo 2», ha dichiarato Joshua Joseph a capo dello studio.

Per ora l’associazione tra cortisolo e glicemia è stata individuata solo nelle persone che hanno già avuto una diagnosi di diabete. I ricercatori sospettano però che lo stress e l’ormone a esso collegato possano giocare un ruolo importante anche nella fase pre-diabetica. Lo stress cronico potrebbe essere un fattore di rischio finora sottovalutato del diabete.

«Il messaggio da portarsi a casa qui è che il cortisolo nel tempo aumenta davvero i livelli di glucosio e le persone con diabete hanno davvero bisogno di integrare la terapia con strategie utili a gestire lo stress», ha sottolineato Joseph.

I ricercatori stanno conducendo un trial clinico per valutare l’efficacia della mindfulness nel ridurre i livelli di cortisolo e di glicemia nelle persone con diabete 2, consapevoli però che, ammesso che funzioni, sia solo una delle tante possibili strategie per rilassarsi e migliorare la gestione del diabete.

Tratto da: Healthdesk, 16 luglio 2020