5permille
5x1000
A te non costa nulla, per noi č importante!
C.F. 98152160176

Nordic Walking: adatto per chi ha il diabete

Con la consulenza del dr. Matteo Cammerata, Specialista in Scienze Motorie, Stilnuovo Palestra della Salute, Firenze

Il Nordic Walking (camminata nordica o camminata con i bastoni), conosciuto in tutto il mondo per i suoi benefici, è uno sport che può essere praticato da chiunque, a ogni età, anche da chi ha il diabete.

Il Nordic Walking: che cos’è?

Il Nordic Walking è una forma di cammino più efficace della camminata tradizionale. Infatti, oltre a coinvolgere nell’allenamento tutti i muscoli più importanti, non affatica le articolazioni e fa percepire meno la fatica. Il Nordic Walking consente anche di perdere peso o di mantenerlo oltre a sviluppare notevole resistenza fisica e forza. Rispetto alla camminata tradizionale, questo sport prevede un importante utilizzo delle braccia, analogamente allo sci di fondo, implicando quindi un rafforzamento della muscolatura delle spalle, cervicale e dei pettorali.

Il Nordic Walking: quando e dove è nato?

Diffuso ormai in tutto il mondo, il Nordic Walking nasce intorno agli Anni Trenta come metodo di allenamento  estivo per i fondisti dello sci. Medici e ricercatori, osservando questo sport, si sono resi conto dei benefici che procura a livello muscolare e non solo. Inserito in programmi di associazioni sportive ma anche di alberghi e strutture turistiche, il Nordic Walking si è diffuso dai Paesi del Nord a quelli del Sud Europa e oltre.

I benefici del Nordic Walking

Il Nordic Walking è uno degli sport che consente di raggiungere una buona forma con il minore stress possibile. Resistenza, forza, mobilità articolare e coordinazione fanno parte del movimento, coinvolgendo la quasi totalità della muscolatura corporea (85%), cosa che consente un aumento del consumo energetico. Uno dei vantaggi principali del Nordic Walking – utile anche nella persona con diabete e/o obesità – è che permette un maggior dispendio energetico rispetto all’intensità della fatica percepita. Questo è un fattore da non sottovalutare, perché molte persone non praticano attività fisica proprio perché la associano alla fatica e sanno che per bruciare calorie e perdere peso devono allenarsi con una certa intensità.

Il Nordic Walking aiuta a bruciare più calorie rispetto alla camminata tradizionale anche a passo veloce senza però dare a chi lo pratica la medesima sensazione di fatica intensa.

Coinvolgendo in modo attivo la muscolatura dell’apparato respiratorio, il Nordic Walking favorisce, inoltre, una buona ossigenazione dell’intero organismo e mantiene in salute anche il cuore.

Nordic Walking: la tecnica, in breve

Il Nordic Walking non cambia il modo tradizionale di camminare. Bensì aggiunge l’uso di bastoncini con un’apposita impugnatura, senza modificare il modo naturale di muoversi. La tecnica di base prende spunto dallo sci di fondo, simulando il passo alternato.

Il Nordic Walking è quindi una semplice variazione della camminata che prevede una successione alternata del movimento di braccio e gamba, dandosi una spinta con il bastoncino, che consente un allungamento del normale passo.

Questo sport, quindi, non soltanto apporta benefici in termini di resistenza e forza ma consente anche di migliorare la postura e l’equilibrio.

I bastoncini per il Nordic Walking

I bastoncini utilizzati per il Nordic Walking non sono molto diversi da quelli da sci di fondo, trekking o escursionismo. Leggerissimi e robusti al tempo stesso, si adattano ad ogni terreno. Di norma, sono costituiti da un pezzo unico, prodotti in fibra di carbonio e alluminio, così da assorbire perfettamente le vibrazioni ed avere caratteristiche di leggerezza per ridurre al minimo la tensione agli arti.

Altra componente dei bastoncini sono i laccetti che consentono una presa sicura sull’impugnatura e che permettono alla mano di aprirsi e chiudersi, uno degli aspetti più importanti di questa tecnica.

Un’altra caratteristica che non va sottovalutata, è la lunghezza dei bastoncini che deve adattarsi perfettamente all’altezza della singola persona che pratica il Nordic Walking. Per questo motivo, esistono bastoncini telescopici che possono quindi essere regolati a seconda dell’altezza di chi li utilizza.

Nordic Walking: uno sport adatto a tutti, anche a chi ha il diabete

Come detto, il Nordic Walking aiuta a bruciare calorie ancora prima di avere un elevato senso di fatica, provoca un maggiore dispendio energetico a ogni livello di intensità percepita rispetto alla camminata tradizionale e quindi si raggiunge prima uno stato di efficacia metabolica. Un vantaggio per la persona con diabete, in particolare diabete tipo 2 che spesso si associa a obesità, ipertensione e altre patologie.

Grazie all’uso dei bastoncini, il Nordic Walking permette di coniugare l’utilizzo della parte superiore del corpo con quella inferiore. Infatti, oltre a un miglioramento della resistenza aerobica e all’allenamento della muscolatura delle gambe, vengono allenati anche spalle, petto e braccia. Una volta acquisita la tecnica corretta, la grande adattabilità del movimento previsto da questo sport consente a tutti di poterlo praticare.

Come tutte le attività aerobiche, inoltre, il Nordic Walking ha tutte le caratteristiche che servono per allenare il sistema cardio-circolatorio.

L’uso corretto dei bastoncini sviluppa e mantiene attive capacità di buona coordinazione e di buon equilibrio. Proprio per questo risulta un’attività efficace anche in fase di recupero della deambulazione, in cui si ha la necessità di ri-acquisire stabilità e sensibilità nell’appoggio del piede.

Possono esserci delle controindicazioni per la persona con diabete?

Una delle qualità principali del Nordic Walking è proprio l’assenza di controindicazioni che permette a tutti di praticarlo e appassionarsi a un’attività che oltre ad apportare dei benefici a livello psico-fisico, consente di trascorrere del tempo a stretto contatto con la natura.

Eventuali controindicazioni sorgono in caso di un problema in fase acuta, per esempio l’infiammazione di un’articolazione che, come in tutti i casi al di là del diabete, occorre curare e risolvere prima di intraprendere o continuare una qualsiasi attività fisica. Per molti aspetti, il Nordic Walking è migliore della camminata tradizionale, perché consente una migliore distribuzione del carico sulle articolazioni e, quindi, soprattutto in caso di sovrappeso/obesità o problemi circolatori, non si affaticano gli arti inferiori. Anche in caso di artrosi, per esempio, il Nordic Walking fa bene perché permette di mantenere attive le articolazioni con il minimo stress possibile.

Ogni quanto si può praticare il Nordic Walking?

Per una risposta personalizzata, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio diabetologo e soprattutto a un bravo istruttore per imparare, con poche lezioni, la tecnica corretta. In via teorica, è una disciplina che si può praticare anche tutti i giorni, se una persona ha tempo e passione. In genere, si raccomanda di praticarlo a giorni alterni, per circa 45 minuti-1 ora. Le Associazioni di Nordic Walking presenti in Italia propongono sessioni e gite di gruppo anche più lunghe.

Nordic Walking: esistono associazioni in Italia dove avere maggiori informazioni?

Ecco alcuni riferimenti utili che hanno ripreso l’attività dopo il blocco per il lockdown e che hanno in previsione anche dei corsi e delle iniziative per la fine estate-autunno.

– ANI – Associazione Nordic fitness Italiana

– ANWI – Rappresentante in Italia della International Nordic Walking Federation

– International Nordic Walking Federation (in inglese)

– Scuola Italiana Nordic Walking

Tratto da: diabete.com, 14 agosto 2021