IL LINGUAGGIO DI GENERE NELLA CURA
Il linguaggio è una capacità umana complessa che interagisce con la natura biologica e sociale della specie. L’impostazione della lingua italiana che vede nel maschile il neutro universale adatto ad entrambi i generi va cambiata. Bisogna adottare uno sguardo aperto verso la lingua, perché essa è, come noi, in continua evoluzione. A livello sociale le lingue che parliamo ci danno le parole che definiscono i concetti culturali e li tramandano; le diverse varietà di ciascuna lingua hanno il potere di creare o negare l’appartenenza di una persona ad un determinato gruppo sociale. È importante rispettare l’identità individuale di ciascuno attraverso il linguaggio, poiché questo riflette e influenza la percezione sociale. Occorre allora soffermarsi sulle parole che adoperiamo, non solo per verificarne la correttezza linguistica, ma anche per valutarne il significato in termini di descrizione della realtà circostante. La parola è pharmacon: rimedio e veleno a seconda di come la usiamo e nella cura influisce sulla compliance. L’utilizzo del linguaggio può rappresentare un importante strumento di riequilibrio di genere ed uno strumento di inclusione. Guarda la LOCANDINA.
L’evento è rivolto in via prioritaria a medici, odontoiatri, farmacisti e infermieri per iscriversi all’evento in presenza oppure per iscriversi all’evento a distanza, è concessa l'iscrizione ad una sola delle due opzioni (in presenza o a distanza). Ma è anche aperto a tutta la popolazione in streaming collegandosi al link.
A cura dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Brescia
Nota dei WM: ringraziamo innanzitutto il nostro Ordine per la condivisione. Come solito pone alla attenzione una tematica vera ma anche di attualità. Vi invitiamo dunque a partecipare, da vedere anche i relatori, per capire l’importanza dell’evento.