5permille
5x1000
A te non costa nulla, per noi č importante!
C.F. 98152160176

Staminali e occhio bionico in aiuto degli ipovedenti

 

Roma - Dall'occhio bionico alle cellulestaminali, passando per il biofeedback e la plasticità del cervello. I nuovi passi avanti fatti dalla ricerca per la riabilitazione visiva saranno discussi durante il “Secondo simposio internazionale sulla riabilitazione dell'ipovedente e sull'abilità visiva”, che si terrà a Roma da domani a venerdì 17 dicembre.
In Italia, stando all'Istat, i non vedenti sono 362mila; gli ipovedenti, invece, si stima che siano circa un milione e mezzo (soprattutto anziani). Le malattie dell'occhio che causano più spesso disabilità visiva sono, nel mondo, la cataratta (reversibile perchè si può operare, ma responsabile del 53% dei casi di disabilità visiva), il glaucoma (9%) e la degenerazione maculare legata all'età (6%).
Quest'ultima è la prima malattia causa di cecità e ipovisione nei Paesi di maggior benessere, a cui seguono glaucoma e cataratta: “Bisogna avere grande attenzione alle esigenze e alle necessità di tutte le persone che, a causa delle ridotte capacità visive, hanno perso la propria autonomia, con grave pregiudizio non solo in termini di salute fisica, ma soprattutto psicologica, che spesso ne determina una vera e propria emarginazione sociale”, spiega Giuseppe Castronovo, Presidente della Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus.
L'evento è stato organizzato dall'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus attraverso il “Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva”, del Policlinico Gemelli di Roma e collabora con la Clinica Oculistica della struttura ospedaliera.
Tratto da: ASCA, 14 dicembre 2010