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Sesso: attivitā fisica accende desiderio e migliora performance

 

Roma - L'attività fisica accende il desiderio e migliora le performance sotto le lenzuola. Lo sottolinea in una nota la Società italiana di andrologia, che quest'anno dedica proprio al rapporto tra disfunzioni sessuali e attività fisica la decima edizione della Settimana della prevenzione andrologica, in programma dal 15 al 19 marzo con oltre 200 ambulatori pubblici e privati pronti a effettuare visite specialistiche gratuite in tutta Italia. Per individuare il centro più vicino è sufficiente contattare da telefono fisso il numero verde 800 999277 (attivo fino al 27 marzo, dalle ore 9 alle ore 18) o visitare il sito 'www.andrologiaitaliana.it', nella sezione dedicata. Obiettivo dell'iniziativa, sensibilizzare la popolazione maschile verso una maggiore attenzione alla propria salute sessuale e alla fertilità.
Fare attività sportiva aerobica regolare per almeno tre ore alla settimana può aumentare il desiderio e la soddisfazione nel rapporto sessuale, oltre che contribuire in modo significativo a combattere la disfunzione erettile. Infertilità e disfunzione erettile, infatti, sono determinate anche da comportamenti e stili di vita non corretti, ricorda la Società italiana di andrologia, così come accade per le malattie cardiovascolari, alcune forme di tumore, le patologie gastrointestinali, quelle dentali, l'osteoporosi e il diabete.
"Esiste un rapporto strettissimo tra disfunzioni sessuali, problemi cardiovascolari e sedentarietà - spiega Vincenzo Gentile, presidente della Società italiana di andrologia - La disfunzione erettile, in particolare, è sinonimo di disfunzione endoteliale e, come tale, identifica un legame molto stretto tra pene e cuore. Opinione, questa, confermata da recenti ricerche che hanno evidenziato come la comparsa di disturbi dell'erezione sia indice di un elevato rischio d'infarto nei successivi 2 o 3 anni".
La convinzione che fare movimento faccia bene anche alla sessualità è confermata anche da uno studio scientifico realizzato da ricercatori italiani. "È risaputo che l'attività fisica, in linea generale, fa bene alla salute. Fino ad oggi è risultata essere anche un fattore protettivo della funzione erettile, ma non è mai stato valutato il suo potenziale valore terapeutico - osserva Gentile - Secondo i risultati di questo studio, invece, è sufficiente bruciare circa 1.500 kilocalorie a settimana facendo jogging, esercizi aerobici, bicicletta o cyclette, una passeggiata nel parco o una nuotata, per avere giovamento anche sotto le lenzuola”.
Lo studio è stato realizzato in Italia su 60 pazienti con disfunzione erettile, tra i 40 ed i 60 anni di età, e fisicamente non attivi o poco attivi (meno di 2 ore di attività sportiva a settimana), trattati solo con un farmaco efficace contro la disfunzione erettile oppure con lo stesso farmaco associato ad attività sportiva aerobica regolare per almeno 3 ore alla settimana. I risultati sono stati sorprendenti, poiché il gruppo che oltre alla terapia farmacologia svolgeva anche attività fisica ha presentato un miglioramento della funzione erettile oltre che degli altri parametri della soddisfazione sessuale rispetto al gruppo con sola terapia farmacologica.
"Lo studio conferma che svolgere una regolare attività fisica consente di migliorare le proprie prestazioni sessuali - sottolinea Ciro Basile Fasolo, docente di medicina interna all'università di Pisa e coordinatore della commissione della Settimana della prevenzione andrologica - Già una buona passeggiata a passo veloce per circa 30 minuti al giorno consente di protrarre fino a tarda età la possibilità di avere rapporti sessuali. Questo dato è la diretta conseguenza di ciò che l'attività fisica svolge su tutte le arterie, comprese quelle del pene e che regolano l'afflusso di sangue. L'esercizio fisico - assicura l'esperto - contrasta la formazione dei depositi di grasso e protegge le arterie ritardando l'invecchiamento e migliorando le prestazioni sessuali e, in definitiva, la qualità della vita".
Tratto da: Adnkronos Salute, 08 marzo 2010