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Campagna per insegnanti per aiutare bimbi a scuola

 

MILANO - Da una parte ci sono le mamme, preoccupate che il loro figlio piccolo non prenda la giusta dose di insulina per il suo diabete. Dall’altra ci sono le insegnanti, che non sono addestrate a gestire questa malattia in un alunno, ed a volte non vogliono prendersene la responsabilità. Ora arriva in loro aiuto ‘Scuola e diabete’, un progetto ideato dalla Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp) in collaborazione con Roche Diabetes Healthcare.
 
Gli esperti hanno realizzato un sito web dedicato (www.scuolaediabete.it) e un Cd-rom, che contiene video informativi e schede pronte all’uso per la gestione della malattia, il tutto in accordo con le linee guida stilate dal Ministero della Salute. Per le schede, ad esempio, c’è quella che spiega come riconoscere se il bimbo sta avendo una ‘ipo-’ o una ‘iper-’ glicemia, oppure come programmare l’attività fisica del ragazzo con diabete. Il materiale è stato realizzato “partendo da riflessioni concrete - spiega Patrizia Patera della Siedp, e pediatra all’Ospedale Bambino Gesù di Roma - gli insegnanti hanno un compito molto complesso. Sono coinvolti su più fronti e con questi strumenti abbiamo voluto rendere disponibili materiali semplici, pratici e molto diretti”. Il diabete di tipo I, quello dipendente dall’insulina, colpisce un numero sempre maggiore di bambini in Italia: ad oggi i piccoli pazienti sono circa 20 mila, ma il loro numero aumenta del 3,6% ogni anno. La Sardegna, insieme alla Finlandia, è la regione del mondo con l’incidenza più elevata per questa malattia, che a livello globale colpisce il 3% dei bimbi e degli adolescenti.
Tratto: da ANSA, 22 settembre 2011