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Girovita peso e altezza: i numeri del cuore

 

Queste semplici misure indicano la probabilità di malattie cardiovascolari anche gravi
MILANO - Attenti a quei due: basta misurare girovita e indice di massa corporea per avere un'idea abbastanza precisa del livello di rischio cardiovascolare. In sostanza, con un metro e una bilancia si può sapere se infarti, ictus o altri guai di cuore e vasi ci pendono pericolosamente sulla testa.
STUDIO – Queste conclusioni arrivano da una ricerca pubblicata sull'European Journal of Cardiovascular Prevention and Rehabilitation, per la quale sono stati studiati più di 20 mila uomini e donne olandesi dai 20 ai 65 anni, seguendoli dal 1993 a oggi. Fra il 1993 e il 1997 a tutti sono stati misurati girovita e indice di massa corporea (IMC, ovvero il rapporto fra peso e altezza al quadrato), per poi metterli in relazione ai ricoveri e alle morti avvenute nel corso degli anni. Il verdetto: più di un decesso su due per malattie cardiovascolari si è registrato fra chi era sovrappeso (IMC superiore a 25, girovita oltre i 94 centimetri negli uomini e 80 nelle donne) o obeso (IMC oltre 30, girovita superiore a 102 centimetri negli uomini, 88 nelle donne). Un quarto di tutte le malattie cardiovascolari non fatali, inoltre, erano imputabili al semplice fatto di essere sovrappeso o obesi.
ASSOCIAZIONE – La correlazione fra girovita, IMC e malattie cardiovascolari è forte, sembra insomma che il peso di troppo basti da solo a spiegare un bel po' di guai per il cuore. «I dati dimostrano che sovrappeso e obesità hanno un effetto consistente sulla probabilità di malattie cardiovascolari fatali e non – dice Ineke van Dis della Netherlands Heart Foundation, che ha coordinato lo studio –. Il problema, purtroppo, è destinato ad aggravarsi perché l'obesità è in continuo aumento. Dobbiamo perciò fare di più e meglio per prevenire sovrappeso e obesità nella popolazione; i medici di base e i cardiologi non devono sottovalutarne gli effetti sulla salute cardiovascolare, soprattutto negli adulti non ancora anziani che rischiano grosso solamente perché hanno un peso eccessivo. Secondo le nostre proiezioni un terzo delle morti per malattie cardiovascolari è colpa di sovrappeso e obesità, che ormai riguardano quasi la metà della popolazione occidentale». Sappiamo che i chili di troppo fanno male, forse sentircelo ripetere così minacciosamente potrà convincerci a perderli per non trovarci ben presto con il cuore malridotto. Intanto, meglio mettere mano a metro e bilancia per sapere se, oggettivamente, abbiamo qualche chilo da smaltire.
Tratto da: Corriere della Sera Salute, Elena Meli, 15 febbraio 2010