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IL MINISTERO DELLA SALUTE PUNTA A CONVINCERE GLI ITALIANI A DIMINUIRE IL SALE NEI CIBI

 

Gli italiani consumano in media 10-15 grammi di sale al giorno, una dose che equivale al triplo di quanto consigliato dall'Organizzazione mondiale della Sanità. L’allarme è stato lanciato dal Ministero della Salute, che ricorda come l'eccesso di sale sia uno dei principali responsabili dell'insorgenza di ipertensione arteriosa, e di conseguenza di patologie dell'apparato cardio e cerebrovascolare.
Per questo il ministero ha redatto un opuscolo informativo dal titolo "Poco sale per...guadagnare salute", scaricabile in pdf sul suo sito istituzionale. Per facilitare scelte alimentari più sane, si legge nell'opuscolo, l'Italia sta portando avanti, nell'ambito del programma nazionale "Guadagnare salute", diverse iniziative per la riduzione del consumo di sale con la dieta, da ottenere attraverso una corretta informazione ai cittadini e soprattutto attraverso la riduzione del contenuto di sale negli alimenti. Per questo i panificatori si sono impegnati, attraverso le principali associazioni di categoria, ad apportare una graduale riduzione del contenuto di sale nel pane.
Per operare una riduzione del sale assunto quotidianamente occorre diminuire quello aggiunto manualmente come condimenti dei cibi ma anche ridurre le quantità degli alimenti a più alto contenuto di sale. In proposito l'opuscolo riporta i consigli degli esperti dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran): ridurre progressivamente l'uso di sale sia a tavola che in cucina, preferendo il sale iodato; evitare l'aggiunta di sale nelle pappe dei bambini, almeno per il primo anno di vita; limitare l'uso di altri condimenti contenenti sodio (dadi da brodo, salse, maionese, ecc.); ridurre il consumo di alimenti trasformati ricchi di sale (snacks salati, patatine in sacchetto, alcuni salumi e formaggi, cibi in scatola); preferire linee di prodotti a basso contenuto di sale; leggere con attenzione le etichette dei prodotti; infine, preferire spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto per insaporire ed esaltare il sapore dei cibi.
Tratto da: Sanità News, 26 gennaio 2010