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IRCorre con te nella corsa contro l’arresto cardiaco

 

Si è svolta oggi a Roma, presso la Sala dell’Arazzo in Campidoglio, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “IRCorre con te nella corsa contro l’arresto cardiaco” che porterà, il prossimo 19 dicembre, all’impianto di un defibrillatore automatico esterno a Villa Doria Pamphili, uno dei parchi della capitale più apprezzati per la pratica dell’attività fisica spontanea. Lo strumento è in grado, in caso di arresto cardiaco improvviso, di ristabilire il normale ritmo cardiaco in totale autonomia. È inoltre di facile utilizzo, non richiedendo la presenza di personale medico, ma di un operatore opportunamente addestrato.
L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio, è stata realizzata da IRC-Italian Resuscitation Council, un’associazione fin dal 1994 impegnata nella diffusione della cultura e l’organizzazione della rianimazione cardiopolmonare con l’obiettivo, non soltanto di rendere fruibile in totale sicurezza uno spazio pubblico molto apprezzato dalla cittadinanza romana, ma anche di sensibilizzare alla cultura della rianimazione cardiopolmonare.
In Italia si verificano circa 60.000 arresti cardiaci l’anno e altrettante possibili morti improvvise. Secondo la Centrale Operativa del 118 di Roma Capitale, le morti cardiache improvvise soltanto a Roma sono oltre 2000 l’anno con un’incidenza di 0,78 casi ogni 1000 abitanti/anno.A causare l’evento è il più delle volte la fibrillazione ventricolare, un’aritmia fatale a causa della quale il cuore cessa di svolgere la sua funzione di pompa. Questo comporta un mancato apporto di sangue agli organi vitali: il più sensibile dei quali – il cervello – dopo appena cinque minuti comincia a subire danni irreversibili che nel volgere di dieci minuti portano alla morte cerebrale.
“La fibrillazione ventricolare è una situazione che si automantiene e in cui si perde la possibilità di recupero con il passare del tempo. Ogni minuto che passa il cuore ha il 10% di possibilità in meno di ripartire - ha spiegato Alessandro Barelli, Direttore del Servizio di Tossicologia Clinica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - Policlinico “A. Gemelli a Roma e ”Presidente IRC - Italian Resuscitation Council. - La terapia in questi casi è la defibrillazione, il rilascio di una scarica elettrica che funziona come un vero e proprio “reset” del cuore che lo fa ripartire al suo ritmo abituale. Tuttavia è un intervento da effettuare nel minor tempo possibile.
Poiché anche il miglior servizio di emergenza sul territorio, soprattutto in grandi centri urbani, arriverà infatti più tardi di un soccorritore che si trovi nelle vicinanze dell’evento, occorre mettere in atto due misure complementari - ha aggiunto Barelli - Innanzitutto, che sul territorio sia disponibile un numero congruo di defibrillatori. Sono ormai disponibili, i cosiddetti defibrillatori automatici esterni (DAE), strumenti poco costosi e che chiunque, purché adeguatamente formato, può mettere in funzione. Parallelamente, è necessaria la formazione di un numero quanto più possibile vasto di persone che sappiano fare poche semplici cose essenziali al momento del soccorso”.
Un’attività, quella della formazione dei “laici” in cui IRC, attraverso la sua società “gemella”, IRCComunità, è impegnata da anni. “Il modello di formazione adottato - ha commentato Antonio Destro, Presidente dell’Associazione - è creare degli istruttori interni ai contesti a cui si rivolge: scuole, vigili del fuoco, forze armate. Questi istruttori, che sanno parlare lo stesso linguaggio dei loro colleghi e che apprendono, sotto la nostra guida, le tecniche elementari da trasmettere poi nella loro comunità, costituiscono un elemento strategico per diffondere nella società la cultura della rianimazione cardiopolmonare”.
donazione di un defibrillatore a Villa Doria Pamphili è stata accolta con entusiasmo da Andrea Novelli, presidente Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) Roma: “Come gestori del Punto Jogging a Villa Pamphili siamo molto contenti di questa iniziativa - ha commentato Novelli - La politica dell’Uisp punta sempre ad allargare la pratica sportiva in modo sicuro e l’arrivo di un defibrillatore è un tassello importante. Vogliamo inoltre sottolineare il fatto che i podisti saranno formati all'uso del macchinario,una pratica di condivisione di responsabilità che sposa appieno la visione dell’Uisp”.
L’impegno in tema di sicurezza degli impianti sportivi da parte del Comune di Roma, che ha ospitato la conferenza stampa e patrocinato l’iniziativa, è stato espresso da Giuseppe Capua, Collaboratore del sindaco di Roma in materia di tutela e sicurezza nelle attività sportive e motorie: “È intento del Comune di Roma profondere un impegno totale in tutti gli argomenti che riguardano l’emergenza e la cultura dell’emergenza - ha commentato Capua - L’ufficio sport del Comune, con la mia delega, si è imposto una precisa priorità: quella di occuparsi della tutela della salute dei cittadini che praticano attività sportiva e della sicurezza dei luoghi e degli impianti dove lo sport si svolge. L’occasione della manifestazione odierna è soltanto un primo esempio di quello che cercheremo di realizzare nelle strutture all’aria aperta dove la gente si reca a svolgere attività fisica spontanea. L’impegno assunto dal Comune di Roma è di coprire al più presto tutti i luoghi in cui si possa svolgere sport”.
Tratto da: Salute Europa, 16 dicembre 2009