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Nel 2009 la spesa farmaceutica č calata del 1,2%

 

In base ai dati diffusi da Federfarma la spesa farmaceutica per i medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale è diminuita nel 2009 dell'1,2% rispetto all'anno precedente anche se si registra un aumento del 3,5% del numero delle ricette il cui valore medio, però, si è ridotto del 4,5%. In pratica si prescrivono più farmaci, ma di prezzo mediamente più basso.
Continua invece ad aumentare la spesa ospedaliera, come indicano i dati di Federfarma, l'associazione dei farmacisti titolari che sottolinea come il risultato sia frutto, tra l'altro, delle diverse misure per il controllo dei prezzi introdotte a partire dal 2006.
Aumenta anche il peso delle quote pagate dai cittadini per l'acquisto dei farmaci nelle Regioni che non applicano ticket.
Per quanto riguarda il dettaglio dei consumi, i farmaci per le malattie cardiovascolari rappresentano il 36% della spesa, seguiti da quelli per l'apparato gastrointestinale con il 14%. I farmaci per le malattie del sistema nervoso centrale rappresentano il 10,7% della spesa e sopravanzano ormai di 1,5 punti percentuali gli antimicrobici sistemici. I farmaci per il sistema respiratorio sono stabili all'8%.
Per quanto riguarda le regioni, il calo di spesa nel 2009 è particolarmente evidente in Calabria (-6%), nel Lazio (-4,3%), in Abruzzo (-3,7%) e in Sicilia (-3,4%), Regioni interessate da piani di rientro dal deficit, che hanno adottato misure di contenimento della spesa molto drastiche, come l'introduzione o l'aumento del ticket e il potenziamento della distribuzione di medicinali acquistati dalle Asl direttamente agli assistiti e/o tramite le farmacie convenzionate sulla base di specifici accordi.
Federfarma ha sottolineato che le farmacie continuano a dare un rilevante contributo al contenimento della spesa, oltre che con la diffusione degli equivalenti e la fornitura dei dati sui farmaci Ssn, con lo sconto al Ssn, che ha garantito un risparmio di oltre 600 milioni di euro nel 2009, ai quali si aggiungono oltre 77 milioni di euro derivanti dal pay-back, posto a carico delle farmacie dal 1 marzo 2007, prorogato per tutto il 2009 e per il 2010. A tali oneri, già estremamente pesanti per le farmacie, si è aggiunta, nel 2009, la trattenuta dell'1,4% sulla spesa farmaceutica, introdotta dal decreto-legge Abruzzo.
Tratto da: Sanità News, 08 aprile 2010