Raddoppiati i tumori professionali
Il mondo del lavoro cambia, mutano gli ambienti lavorativi, i macchinari, i materiali e così anche le malattie professionali. Nel 2007 «sono nettamente ridotte le ipoacusie da rumore, sono diminuite le patologie broncopolmonari, mentre sono nettamente aumentate le patologie muscolo-scheletriche e raddoppiate le segnalazioni di tumori professionali». Lo sostiene Giuseppe Abbritti, presidente della Società italiana di medicina del lavoro e igiene industriale (SIMLII). Dalle stime dei dati epidemiologici analizzati dalla Società emerge che la sottostima delle malattie professionali in Italia sia dell’ordine di oltre il 90% per la maggioranza delle malattie occupazionali e correlate al lavoro. «Esse causano invalidità permanenti e in casi estremi morte, e contribuiscono sensibilmente agli oltre 45 miliardi di euro spesi in Italia per far fronte al costo complessivo dei danni da lavoro».
SALUTE Ingrassi? Dipende dall’ora in cui mangi
Quando si mangia potrebbe essere altrettanto importante di come si mangia. L’ora del giorno in cui ci si nutre, infatti, può avere un enorme impatto sul metabolismo, portando a grandi cambiamenti nell’attività dei geni deputati alle operazioni di digestione. Lo hanno scoperto i ricercatori del Salk Institute for Biological Studies negli Stati Uniti, autori di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences.
«Migliaia di geni presenti nel fegato, come abbiamo scoperto, sono attivati dall’assunzione di cibo, e non dal ciclo circardiano così come si riteneva» ha detto Satchin Panda, professore del Regulatory Biology Laboratory.
«Questo potrebbe spiegare come mai chi lavora di notte è più suscettibile a sindromi metaboliche, diabete, obesità e alti livelli di colesterolo: il passaggio da un orario di pranzo e cena ad un altro può determinare degli scompensi del metabolismo».
Tratto da: Giornale di Brescia, Anna Della Moretta, 30 novembre 2009