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Fitosteroli = meno colesterolo

 

Milano - L'ipercolesterolemia è un fattore di rischio per le cardiopatie coronariche e i prodotti arricchiti di fitosteroli riducono i livelli di colesterolo nel sangue.
Così si esprimeva la Commissione europea, che già nel 2009 aveva fatto propri due differenti pareri dell'Efsa, fornendo anche le indicazioni per la corretta informazione del consumatore sull'effetto dei prodotti con fitosteroli, che "si ottiene con l'assunzione quotidiana di almeno 2 grammi di steroli vegetali". Dopo un anno e mezzo di nuove indagini e nuove verifiche sugli effetti di questi preziosi alleati della salute, Efsa e Commissione sono ora tornate sul tema ribadendo la propria convinzione sull'utilità dei fitosteroli nell'abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue. Lo riferisce in una nota Assolatte sottolineando che "addirittura, secondo i nuovi studi, questi effetti si raggiungono con livelli di assunzione quotidiana inferiori a quelli precedentemente individuati". L'autorità ha concluso che con una assunzione giornaliera di 1,5-2,4 g di steroli/stanoli vegetali si può prevedere in media una riduzione compresa tra il 7 e il 10,5%. Ma solo i prodotti lattiero caseari (che, con le bottigliette di latti fermentati, rappresentano il 90% dei prodotti contenenti fitosteroli) le margarine spalmabili, la maionese e i condimenti per le insalate, potranno vantare in etichetta anche l'entità della riduzione di colesterolo, quantificata da EFSA tra il 7 e il 10%, un tasso di riduzione che ha importanza biologica. "Sempre questi prodotti potranno riportare che la riduzione del colesterolo LDL nel sangue è solitamente raggiunta entro le prime 2-3 settimane e che può essere mantenuta con un continuo consumo di steroli/stanoli vegetali", continua la nota. Per Assolatte il nuovo regolamento europeo "ha ancora una volta riconfermato la validità dei prodotti arricchiti in fitosterolo, fugando ogni possibile dubbio sull'utilità di questi sani e gustosi prodotti dell'industria lattiera. Le imprese lattiero casearie che fanno ricerca per assicurare prodotti sicuri, tanto tradizionali quanto innovativi, un importante e imparziale riconoscimento l'avevano già avuto con la pubblicazione del rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità 'Efficacia e sicurezza d'uso degli alimenti contenenti fitosteroli'".
Tratto da: AGI, 11 maggio 2010