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Piede diabetico: in arrivo nuove terapie grazie ad uno studio italiano

“Questa importante scoperta aggiunge un nuovo capitolo per la cura del piede diabetico”

Dalla ricerca italiana la speranza di un nuovo approccio contro il piede diabetico, la grave complicanza cronica che colpisce il 15% delle persone con diabete nel corso della vita e che può portare all’amputazione dell’arto con una mortalità del 50% circa a 5 anni. Uno studio degli Irccs milanesi Mario Negri e MultiMedica, pubblicato su ‘Diabetologia‘, fa luce sui fattori scatenanti del piede diabetico a livello microvascolare. “Una diminuzione numerica e alterazioni morfologiche dei capillari della cute del piede (microangiopatia) – spiegano i ricercatori – sono alla base delle cause che determinano l’insorgenza del piede diabetico, sia in pazienti con sola neuropatia che in quelli con anche arteriopatia”.

Il lavoro – condotto in collaborazione tra l’Unità di Bio-Imaging del Dipartimento di Ricerca cardiovascolare dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, diretta da Fabio Fiordaliso, e la direzione scientifica Centro piede diabetico della MultiMedica di Sesto San Giovanni – ha messo a confronto pazienti diabetici e persone sane. “La vera caratteristica distintiva tra i 2 diversi gruppi di pazienti diabetici osservata dai ricercatori dei due Istituti – riferiscono dai 2 Irccs – è stata la preponderante presenza di occlusione delle arteriole nel derma nei pazienti con arteriopatia che determinava, da un punto di vista clinico, una maggiore durata del tempo necessario per la guarigione dell’ulcerazione del piede diabetico”.

“La neuropatia diabetica, definita come la presenza di segni di disfunzione del sistema nervoso periferico in soggetti con diabete mellito – ricordano gli esperti – è stata considerata la causa prevalente di ulcerazione del piede nei diabetici, a cui però si può aggiungere un’ulteriore condizione patologica, fattore di rischio di amputazione, che si riferisce a problemi di circolazione nelle arterie definita arteriopatia”.

“Questa importante scoperta – commenta Fiordaliso – aggiunge un nuovo capitolo per la cura del piede diabetico in quanto attualmente molto si conosce sulle grandi arterie che portano al piede, ma ancora poche informazioni sono disponibili riguardo i componenti vascolari del microcircolo nel derma di pazienti con diabete. Lo sviluppo di farmaci che agiscono su questo distretto vascolare potrebbe quindi determinare una nuova era nella cura di questa devastante complicanza”.

Tratto da: Meteoweb, Di Monia Sangermano, 13 maggio 2016