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Piede diabetico. Dal 13 al 15 ottobre Congresso nazionale del gruppo di studio Amd-Sid a Pistoia

Il Congresso si svilupperà seguendo tre filoni paralleli: il primo dedicato all’upgrade italiano all’implementazione delle linee guida internazionali, il secondo riguarda l’aggiornamento e la messa a punto di tematiche emergenti sul piede diabetico, il terzo analizza l’impatto sociale, economico e sanitario di questa patologia e delle sue complicanze.

Il diabete è in aumento in tutto il mondo, in Toscana su una popolazione di oltre 3,7 milioni di persone, il 6% risulta essere affetto da diabete ed il numero tenderà ad aumentare negli anni. Il piede diabetico è certamente la complicanza cronica più rilevante e devastante per i pazienti affetti da questa patologia e rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria del terzo millennio.

Recentemente la Regione Toscana ha definito un percorso diagnostico assistenziale dedicato alla persona affetta da piede diabetico che necessita di un approccio integrato multidisciplinare e multiprofessionale che si riferisce al diabetologo. Infatti, i dati dell’Istituto superiore di Sanità confermano la diminuzione di amputazioni minori e maggiori dove l’approccio integrato è applicato.

Dal 13 al 15 ottobre prossimo, Pistoia ospita il 5° congresso Nazionale del gruppo di studio AMD-SID della podopatia diabetica. Esperti del settore, italiani e stranieri, si confronteranno sul tema: “Implementazione delle linee guida internazionali del piede diabetico – multidisciplinarietà e multi professionalità della prevenzione primaria delle lesioni ulcerative al salvataggio d’arto”.

“L’obiettivo del 5° Congresso Nazionale - commenta Roberto Anichini, nuovo coordinatore del gruppo di studio Amd-Sid della podopatia diabetica e direttore della Diabetologia del San Jacopo di Pistoia – è quello di analizzare, approfondire e discutere queste tematiche, attraverso lavori di gruppo in maniera condivisa per arricchire il documento delle Linee Guida delle esperienze acquisite in Italia negli ultimi anni. La Riflessione sull’integrazione italiana tra linee guida internazionali ed esperienza nazionale è arricchito dal contributo del presidente dell’International Working Group on Diabetic Foot, professor Kristien Van Acker che terrà una relazione sulle esperienze maturate dopo venti anni dalla pubblicazione delle prime linee guida internazionali, degli obiettivi raggiunti e delle nuove prospettive per il terzo millennio”.

La Toscana è la regione in Italia che registra il più basso numero di amputazioni maggiori nei diabetici, la diabetologia del S. Jacopo di Pistoia costituisce una tra le eccellenze in questo indicatore di cura, grazie all’organizzazione sanitaria e all’impegno degli specialistici che se ne occupano. 

Tratto da: Quotidiano Sanità, 11 ottobre 2016