Cura del piede diabetico riduce tasso di amputazioni
I risultati di un recente studio indicano l'importanza della prevenzione e della cura del piede nella popolazione diabetica: con un programma consolidato all'interno del servizio di diabetologia si possono evitare amputazioni totali o parziali delle estremità inferiori, prevenendo in tal modo una delle complicanze più invalidanti del diabete mellito. Lo afferma Brian Schmidt della Divisione Metabolismo, Endocrinologia e Diabete all'Università del Michigan di Ann Arbor, primo autore di uno studio pubblicato su Diabetes Research and Clinical Practice. «Le complicanze del diabete, tra cui l'amputazione di tutte o di parte delle estremità inferiori, possono avere un impatto significativo sulla qualità di vita e sulla mortalità del paziente» scrivono gli autori, che hanno voluto verificare l'impatto di un programma podiatrico, mirato al trattamento del piede diabetico, aggiunto da oltre 16 anni al trattamento dei pazienti seguiti presso il loro centro. «A tal fine è stato valutato in modo retrospettivo il tasso di amputazioni non traumatiche a carico delle estremità inferiori utilizzando i dati delle cartelle cliniche elettroniche dei precedenti 16 anni» spiegano i ricercatori, che hanno confrontato direttamente due periodi: il primo senza e il successivo con l'implementazione dell' ambulatorio del piede diabetico nel servizio di diabetologia. E i risultati parlano chiaro: l'aggiunta al trattamento del diabete di un programma mirato alla cura del piede diabetico ha portato a un aumento significativo dei tassi di recupero degli arti, circa triplicato, con un incremento netto annuale, pari allo 0,36% rispetto allo 0,12% dell'era pre-podiatrica e una diminuzione complessiva del rapporto fra amputazioni maggiori ed amputazioni minori, rispettivamente 0,89 senza podiatria e 0,60 con le cure podiatriche. «In altri termini, dai nostri dati emerge che l'introduzione della podiatria ha evitato ogni anno circa 40 amputazioni a carico delle estremità inferiori» riprende Schmidt. E conclude: «Questa valutazione, sebbene retrospettiva, dell'effetto di un programma mirato alla cura del piede diabetico introdotto in un importante centro accademico che prima non ne disponeva, ne dimostra con chiarezza il beneficio».
Diabetes Res ClinPract. 2017. doi: 10.1016/j.diabres.2017.02.008
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28288437
Tratto da: Diabetologia33, 03 maggio 2017