La vitamina D protegge dalla sindrome metabolica
Bassi livelli di vitamina D potrebbero portare a un cattivo controllo dello zucchero nel sangue tra i diabetici di tipo 2 e aumentare il rischio di sviluppare, in tarda età, la sindrome metabolica. A sostenerlo è uno studio presentato sabato al meeting annuale della Endocrine Society a San Diego dai ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora.
Gli studiosi hanno passato in rassegna le cartelle cliniche di 124 soggetti diabetici di tipo 2 tra il 2003 e il 2008, rilevando che più del 90% dei pazienti - di età compresa tra i 36 e gli 89 anni - avevano o insufficienza o carenza di vitamina D, mentre solo circa il 6% dei pazienti stava assumendo un integratore di vitamina D al momento della visita specialistica. I ricercatori hanno inoltre messo in evidenza che i soggetti che avevano più bassi livelli di vitamina D avevano livelli medi di zucchero nel sangue più elevati.
Gli studiosi hanno passato in rassegna le cartelle cliniche di 124 soggetti diabetici di tipo 2 tra il 2003 e il 2008, rilevando che più del 90% dei pazienti - di età compresa tra i 36 e gli 89 anni - avevano o insufficienza o carenza di vitamina D, mentre solo circa il 6% dei pazienti stava assumendo un integratore di vitamina D al momento della visita specialistica. I ricercatori hanno inoltre messo in evidenza che i soggetti che avevano più bassi livelli di vitamina D avevano livelli medi di zucchero nel sangue più elevati.
Tratto da: Sanità News, 22 giugno 2010