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Cautela massima per i diabetici

 

Il caldo può causare problemi anche a persone ipertese, cardiopatiche e dializzate
Dagli esperti del ministero della Salute, alcuni consigli di comportamento per le persone a rischio quando fa molto caldo. Innanzitutto, se si è soli, non esitare a chiedere aiuto a conoscenti e vicini di casa. Tenere sempre una lista di numeri di telefono di persone da contattare in caso di necessità.
Chi assume regolarmente farmaci
Non tutti i farmaci possono avere effetti facilmente correlabili al caldo, per cui occorre segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante una terapia farmacologica. I medicinali che possono potenziare gli effetti negativi del caldo sono soprattutto quelli assunti per malattie importanti; in questo caso si consiglia di consultare il proprio medico di famiglia per adeguare eventualmente la terapia. Non si devono sospendere terapie senza consultare il medico.
Insufficienza renale e dializzati
Possono andare incontro più facilmente a sbalzi di pressione. Pertanto, devono prestare particolare attenzione al loro peso e controllare la pressione arteriosa. In caso di marcata riduzione del peso o abbassamento della pressione arteriosa è bene consultare il medico curante.
Pazienti ipertesi e cardiopatici
Tali pazienti, soprattutto se anziani, sono particolarmente sensibili agli effetti negativi del caldo e, in particolare, possono manifestare episodi di abbassamento della pressione arteriosa nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta.
È consigliabile, pertanto, evitare il brusco passaggio da una posizione all’altra, perché potrebbe causare anche perdita di coscienza. Se bisogna alzarsi dal letto, soprattutto nelle ore notturne, è necessario non farlo mai bruscamente, ma fermarsi in posizioni intermedie (ad esempio seduti al bordo del letto per alcuni minuti) prima di alzarsi in piedi. Il caldo può potenziare l’effetto di molti farmaci per la cura dell’ipertensione e di molte malattie cardiovascolari. In estate è opportuno effettuare più frequentemente il controllo della pressione arteriosa e richiedere il parere del medico curante per eventuali aggiustamenti della terapia.
Pazienti affetti da diabete
Le persone affette da diabete, anche se in terapia farmacologica, in caso di temperature elevate sono a rischio di disidratazione. Si raccomanda, dunque, specialmente ai pazienti diabetici anziani (presentano più fattori di rischio) di aumentare la frequenza dei controlli glicemici, e assicurare un’adeguata idratazione, evitando bevande zuccherate e succhi di frutta. Inoltre, chi soffre di diabete, a causa di una minore sensibilità al dolore, deve esporsi al sole con cautela, per evitare ustioni serie. I diabetici con neuropatia periferica sono particolarmente sensibili agli effetti del caldo, perché la sudorazione è inefficiente a causa dell’interruzione del segnale diretto alle ghiandole sudoripare.
Tratto da: Giornale di Brescia, 06 luglio 2010