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Con le statine meno eventi cardiovascolari maggiori anche nei più anziani

Nonostante le minori evidenze rispetto ai soggetti più giovani, una meta-analisi pubblicata su The Lancet dimostra che le statine riducono il rischio di eventi vascolari anche nelle persone di età superiore ai 75 anni. La ricerca non ha mostrato effetti avversi della terapia sulla mortalità non vascolare o sul cancro.

I risultati della meta-analisi si basano sui dati di 28 studi clinici randomizzati e controllati che hanno arruolato complessivamente 186.854 pazienti, di cui 14.483 di età superiore ai 75 anni.

Dall’analisi è emerso che, indipendentemente dall'età, le statine riducono il rischio di eventi vascolari maggiori di circa un quinto per ogni riduzione di 1 mmol/L di colesterolo LDL. Per gli eventi coronarici maggiori, la riduzione complessiva era di circa un quarto per ogni diminuzione di 1 mmol/L, con una variazione che andava dal 30% nei pazienti di età <55 anni al 20% nei soggetti di età >75 anni. Le riduzioni del rischio relativo per ictus e rivascolarizzazione coronarica erano simili in tutte le fasce d'età.

"Le statine sono farmaci utili ed economici, in grado di ridurre infarti e ictus anche nei pazienti più anziani, spiega Jordan Fulcher della “Cholesterol Treatment Trialists' (CTT) Collaboration”, dello University of Sydney NHMRC Clinical Trials Centre, in Australia. “La nostra analisi indica che i principali eventi cardiovascolari sono stati ridotti di circa un quinto per ogni diminuzione di 1 mmol/L di colesterolo LDL mediante terapia con statine, in tutte le fasce d'età. Nonostante le preoccupazioni precedenti, non abbiamo riscontrato effetti avversi sulla mortalità non vascolare o sul cancro, in qualsiasi fascia di età”.

Rapporto rischio-beneficio favorevole anche nei più anziani

Le statine sono farmaci che riducono il colesterolo e che vengono ampiamente prescritti a pazienti ad aumentato rischio di infarto o ictus. Risultati di studi randomizzati hanno dimostrato che la terapia con statine riduce questo rischio in diverse tipologie di pazienti, ma il rapporto rischio-beneficio di questi farmaci era incerto per le persone più anziane.

In passato, alcuni studi avevano riportato significative riduzioni del rischio cardiovascolare in soggetti di età compresa tra i 65 e i 70 anni trattati con statine, ma i benefici erano incerti nelle persone di età >75 anni.

I ricercatori della “Cholesterol Treatment Trialists' Collaboration” hanno esaminato 23 studi che avevano confrontato il trattamento con statine rispetto a un trattamento di controllo e altri cinque studi che avevano confrontato l’efficacia di una terapia intensiva con statine, rispetto a quella standard.

I partecipanti agli studi sono stati suddivisi in sei gruppi in base all’età e sono stati valutati gli effetti del trattamento sui principali eventi vascolari (eventi coronarici maggiori, ictus e rivascolarizzazione coronarica), sull’incidenza del cancro e su cause di mortalità specifica.

L'analisi ha mostrato che la riduzione dei principali eventi vascolari (21% per ogni riduzione di 1mmol/L di colesterolo LDL) era simile e significativa in tutti i gruppi analizzati, compresi i soggetti di età superiore ai 75 anni. Per gli eventi coronarici maggiori, la riduzione complessiva era del 24% per ogni riduzione di 1 mmol/L di LDL e diminuiva leggermente con l'età.

Inoltre, lo studio non ha mostrato un aumento del rischio di mortalità non vascolare o di tumore in qualsiasi fascia di età.

I ricercatori hanno notato che i loro risultati erano stati influenzati da quattro studi condotti esclusivamente in pazienti con scompenso cardiaco o dialisi renale. Le statine non hanno dimostrato di essere efficaci in questi soggetti e non sono raccomandate in questi pazienti. Quando questi partecipanti sono stati esclusi dalle analisi, simili riduzioni del rischio sono state osservate in tutte le fasce di età, inclusi i principali eventi vascolari e la mortalità cardiovascolare.

È stata mantenuta una riduzione leggermente inferiore del rischio di eventi coronarici maggiori con l'aumentare dell'età.

Efficacia in prevenzione primaria e secondaria

La ricerca ha anche esaminato gli effetti delle statine sui principali eventi vascolari in persone con una storia di malattia vascolare (prevenzione secondaria) e in persone senza malattia vascolare nota (prevenzione primaria).

Nell'ambito della prevenzione secondaria, i ricercatori hanno riscontrato simili riduzioni del rischio indipendentemente dall'età.

Nel setting di prevenzione primaria i risultati erano simili, ma poiché c'erano meno partecipanti anziani con queste caratteristiche negli studi analizzati, le conclusioni erano meno definite.

Nel setting di prevenzione primaria, due individui di età pari a 63 anni e 78 anni, con gli stessi fattori di rischio, potrebbero aver proiettato il tasso di eventi vascolari maggiori del 2,5% versus il 4,0% per anno, rispettivamente. Ridurre tali rischi di un quinto per ogni riduzione del colesterolo LDL di 1,0 mmol/L impedirebbe il verificarsi di primi eventi vascolari maggiori ogni anno in 50 individui di 63 anni e 80 individui di 78 anni ogni 10.000 persone trattate.

Nel contesto di prevenzione secondaria, il rischi assoluto di eventi vascolari maggiori era almeno pari al doppio, quindi ogni anno, la stessa riduzione del colesterolo LDL nelle persone con precedente malattia vascolare previene il primo evento vascolare in almeno 100 individui di 63 anni e in almeno 160 persone di 78 anni di età per 10.000 soggetti trattati.

Le analisi attuali si sono concentrate sugli effetti della terapia con statine sui principali eventi vascolari, sulla mortalità e sul cancro e gli autori hanno limitato la loro meta-analisi a studi di grandi dimensioni, noti per generare prove più attendibili. Precedenti studi avevano dimostrato che i benefici delle statine superano i rischi di altri eventi avversi (come la miopatia) e ulteriori ricerche in questo ambito sono in corso da parte dei ricercatori facenti parte della “Cholesterol Treatment Trialists' Collaboration”.

Cholesterol Treatment Trialists' Collaboration, Efficacy and safety of statin therapy in older people: a meta-analysis of individual participant data from 28 randomised controlled trials, The Lancet, Volume 393, ISSUE 10170, P407-415, February 02, 2019.

Tratto da: Pharmastar, 04 febbraio 2019