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SENZA UN GENE RICRESCE LA CODA AI TOPI

 

scienziati usa, più vicina la rigenerazione dei tessuti
Washington - Code che ricrescono e arti amputati che si rigenerano. Fino ad ora è stata considerata solo roba da film di fantascienza. Eppure, un gruppo di scienziati del Wistar Institute di Philadelphia c'è andato davvero molto vicino. In pratica, gli scienziati sono riusciti a indurre il processo di rigenerazione dei tessuti nei topolini, trasmettendo a questi piccoli mammiferi la stessa capacità che hanno le lucertole e le salamandre di far ricrescere la loro coda. I dettagli di questo straordinario risultato sono stati riportati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. I ricercatori hanno scoperto che spegnendo temporaneamente un gene, il 'p21', è possibile stimolare la guarigione spontanea di un tessuto. Questa capacità di “auto guarigione”, secondo gli studiosi, è frutto del processo evolutivo solo che è rimasta 'addormentata' nei mammiferi per via di questo gene. Gli scienziati hanno asportato del tessuto da topi sani privati del gene p21. Questo ha indotto le cellule adulte a comportarsi come le staminali embrionali, notoriamente in grado di differenziarsi in qualsiasi tipo di tessuto. Nell'esperimento i topi geneticamente modificati avevano le orecchie bucate, ma dopo qualche settimana non c'è stata alcuna traccia di questi fori: il tessuto si è rigenerato da solo. "Proprio come un tritone che ha perso un arto, questi topi hanno sostituito il tessuto mancante o danneggiato con tessuto sano privo di qualsiasi cicatrice", ha detto Ellen Heber-Katz che ha coordinato lo studio. "Forse un giorno saremo in grado di accelerare la guarigione nell'uomo inattivando temporaneamente il gene p21". Questo gene è strettamente controllato da un altro gene, il p53, che è un ben noto regolatore della divisione cellulare e un soppressore del tumore. Nelle cellule adulte normali, p21 agisce come un 'dispositivo di sicurezza' anti-tumore, bloccando la divisione cellulare in caso di danni al Dna. Quindi dai topi senza p21 ci si poteva aspettare un peggioramento dei danni al Dna e alla fine il cancro. Eppure, nei topi sperimentali non è stato osservato alcun aumento del cancro, ma solo un maggiore danno al Dna. È stato inoltre registrato un aumento del 'suicidio cellulare’ o apoptosi, un meccanismo che blocca il cancro inducendo le cellule disfunzionali a uccidere sè stesse. "L'effetto combinato di un aumento delle cellule altamente rigenerative e l'apoptosi potrebbe permettere alle cellule di questi organismi a dividersi rapidamente senza andare fuori controllo e diventare cancerose, ha concluso Heber-Katz. -
Tratto da: AGI, 16 marzo 2010