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Arriva Cladis, il pecorino anticolesterolo da pecore nutrite con semi di lino

 

L'acido linoleico, acido grasso polinsaturo della stessa famiglia degli omega 3, contribuisce a proteggere dalle malattie cardiovascolari
Roma - Messo a punto dalla Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa, sarà testato su 100 pazienti, tutte donne 'over 60' con sindrome metabolica. Il formaggio, ottima fonte di calcio, in questo modo potrebbe essere inserito in una dieta equilibrata
È made in Italy e si chiama Cladis il nuovo pecorino anticolesterolo. Un formaggio con lo stesso sapore di quello originale ma che, in più, è ricco di acido linoleico coniugato (Cla), "un acido grasso polinsaturo che contribuisce a proteggere l'organismo dalle malattie cardiovascolari".
Il formaggio è stato messo a punto dal team di Pierlorenzo Secchiari, della Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa, e il suo effetto protettivo sarà testato su 100 pazienti, tutte donne 'over 60' con sindrome metabolica, dai ricercatori del Policlinico di Abano Terme. Obiettivo: verificare la funzione protettiva del nuovo pecorino contro malattie cardiovascolari e osteoporosi. Se le ipotesi verranno confermate, la produzione si estenderà a un allevamento di Onna (L'Aquila), una delle zone più colpite dal terremoto dello scorso anno.
Il super-formaggio è stato ottenuto con latte di pecore nutrite con uno speciale mangime, ricco di semi di lino estrusi - una fonte naturale di precursori di acido linoleico coniugato (Cla) - che gli stessi sperimentatori hanno già dimostrato di portare alla produzione di latte particolarmente ricco di Cla. I ricercatori del Policlinico di Abano Terme - Fondazione Leonardo ne vogliono testare gli effetti protettivi attraverso un trial, che durerà trenta mesi e coinvolgerà 100 donne over 60 con sindrome metabolica. Questo tipo di pazienti potrebbe ottenere un doppio beneficio: prevenzione delle malattie cardiovascolari e dell'osteoporosi.
Il pecorino Cladis, infatti, "se inserito nell'ambito di una dieta equilibrata, potrebbe non aumentare (e probabilmente abbassare) i livelli di colesterolo, contribuendo alla prevenzione delle malattie cardiovascolari", riferisce una nota del Policlinico di Abano Terme. Inoltre, poiché il formaggio è un'ottima fonte di calcio, il suo effetto protettivo potrebbe estendersi anche contro il 'tarlo delle ossa'. Infatti il formaggio tradizionale, per l'alto contenuto di grassi saturi, è controindicato per pazienti a rischio cardiovascolare. Per questo motivo non è utilizzabile quale fonte di calcio in un'alta percentuale di over 50, soprattutto donne post menopausa, ad alto rischio sia di malattie cardiovascolari che di osteoporosi.
L'acido linoleico, un acido grasso polinsaturo della stessa famiglia degli omega 3, contribuisce invece a proteggere dalle malattie cardiovascolari, in quanto avrebbe un effetto benefico sul riequilibrio del livello di colesterolo buono (Hdl) nel sangue, a scapito di quello cattivo (Ldl).
La sperimentazione avverrà grazie a un finanziamento di 276 mila euro concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il pecorino sarà somministrato ad un campione di ospiti dell'Opera Immacolata Concezione di Padova.
Tratto da: Adnkronos Salute, 15 settembre 2010