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Obesità: la chirurgia bariatrica può invertire le complicanze

La chirurgia bariatrica, in un arco temporale di due anni, può migliorare le condizioni che hanno favorito l’obesità e le comorbidità a essa legate. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’Università del Michigan, pubblicato da Diabetologia.

La chirurgia bariatrica può invertire le complicanze associate a diabete, inclusi i danni ai nervi. È quanto dimostra una ricerca coordinata da un team dell’Università del Michigan e pubblicata da Diabetologia, secondo la quale la chirurgia bariatrica è in grado di portare alla rigenerazione dei nervi periferici e, quindi, di essere un trattamento efficace per milioni di individui con obesità che sono a rischio di sviluppare diabete e neuropatia periferica.

Lo studio

I ricercatori hanno seguito più di 120 pazienti che si sono sottoposti a chirurgia bariatrica per due anni dopo l’intervento chirurgico. Il team ha scoperto che tutti i fattori di rischio metabolico per lo sviluppo del diabete, come elevati livelli di glucosio e lipidi, erano migliorati. Inoltre, a due anni dall’intervento chirurgico, era migliorata la neuropatia periferica, una condizione determinata dai danni ai nervi.

Per valutare gli effetti sulla neuropatia periferica nei pazienti con obesità, il team ha eseguito biopsie della pelle che hanno mostrato la densità delle fibre nella coscia e nella gamba. A due anni dall’intervento chirurgico la densità delle fibre nervose era migliorata a livello della coscia ed era rimasta stabile a livello delle gambe.

Fonte: Diabetologia 202

Tratto da: Quotidiano Sanità, 11 aprile 2023