5permille
5x1000
A te non costa nulla, per noi č importante!
C.F. 98152160176

Il diabete raddoppia i rischi di ictus e malattie del cuore

I diabetologi, "è la prima causa di morte in questi pazienti"

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nei pazienti con diabete e un paziente con diabete ha un rischio doppio di incorrere in patologia coronarica, ictus e infarto.

Sarà questo uno dei temi affrontati dal 21 al 24 maggio a Panorama Diabete, forum promosso alla Fiera di Riccione dalla Società Italiana di Diabetologia.

Il rischio di eventi cardiovascolari è maggiore nelle donne con diabete e nei pazienti di lunga durata e che presentano complicanze microvascolari, tra cui la malattia renale.

Valori elevati di zuccheri e di insulina nel sangue, insieme alla presenza molto frequente di altri fattori di rischio quali l'ipertensione e l'obesità, sono a loro volta responsabili dello sviluppo di alterazioni dell'endotelio, la superficie interna dei vasi sanguigni, e di aterosclerosi precoce a rapida evoluzione. Inoltre si stima che tra il 15 e il 25% dei pazienti con scompenso cardiaco siano persone con diabete.

Un'altra complicanza vascolare è l'arteriopatia agli arti inferiori, che può condurre ad ischemia responsabile del cosiddetto piede diabetico, che può portare fino all'amputazione. Sul versante cerebrovascolare, invece, il diabete si associa ad un aumento rilevante del rischio di ictus ischemico e decadimento cognitivo.

"Le complicanze cardiovascolari - spiega il Presidente della Sid, Angelo Avogaro - sono le più frequenti nel paziente affetto da diabete, sia di tipo 1, sia di tipo 2. Nonostante l'arrivo di farmaci sempre più efficaci e sicuri, l'incidenza di queste complicanze rimane superiore nei pazienti diabetici rispetto ai non diabetici".

"Una volta diagnosticato il diabete - dichiara il presidente eletto Sid, Raffaella Buzzetti - un controllo adeguato dei valori glicemici, del colesterolo, della pressione arteriosa e, qualora si parta da situazioni di obesità o sovrappeso, una riduzione del peso, rappresentano gli obiettivi fondamentali per la prevenzione della complicanze".

Tratto da: ANSA, 25 aprile 2023