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Volontariato Un giorno speciale

 

Anffas, piazza virtuale per i diritti dei disabili
Domani in tutt’Italia la «Giornata di sensibilizzazione» sulla disabilità intellettiva e relazionale. A Brescia «incontro» sul rinnovato sito internet
La disabilità intellettiva non è un problema solo delle famiglie o dei singoli. Solo nella nostra realtà coinvolge direttamente migliaia di persone, le stesse che oggi scenderanno in piazza in molte città d’Italia per la terza Giornata nazionale della disabilità intellettiva e relazionale promossa dall’Anffas. E dove non scenderanno in piazza realmente, lo faranno virtualmente; a Brescia, per esempio. La sezione cittadina, infatti, non avendo organizzato manifestazioni di piazza per la concomitanza elettorale, invita i propri affiliati e tutti i sostenitori a visitare il rinnovato sito dell’associazione www.anffasbrescia.it.
La Giornata nazionale casca peraltro all’indomani dell’incontro in sede ministeriale dove è al lavoro un gruppo di esperti per la revisione delle Linee Guida per la Riabilitazione risalenti al 1998.
Le linee guida nazionali
Al proposito, l’Anffas sottolinea che «la principale finalità della presa in carico abilitativa-riabilitativa è quella di favorire l'inclusione scolastica, lavorativa e sociale delle persone con disabilità, in contesti di assoluta normalità rispetto alla generalità degli altri cittadini e non già l'erogazione di prestazioni spesso solo fini a se stesse».
Ed aggiunge: «L'intervento abilitativo-riabilitativo, quindi, oltre che focalizzarsi sulla persona, deve proiettarsi soprattutto nel contesto in cui la stessa vive. La riabilitazione, pertanto, può e deve attuarsi il più possibile dove la persona vive e non all'interno di strutture specialistiche . Per tutto quanto sopra detto e prima di entrare nel merito delle singole richieste, Anffas ritiene di fondamentale importanza che il gruppo di lavoro preposto alla revisione delle linee guida sulla riabilitazione sia integrato da un esperto in materia di disabilità intellettiva e-o relazionale, con particolare riguardo all'età evolutiva, rendendosi sin d'ora disponibile anche a mettere a disposizione propri esperti».
Alla luce di quanto sta accadendo anche a livello nazionale, Anffas Brescia, presieduto da Federica Di Cosimo, si sta muovendo su quattro azioni: il potenziamento del servizio di Segretariato sociale; il rilancio del Centro studi disabilità; il mantenimento dell’azione di tutela dei diritti, soprattutto sul tema del pagamento delle rette dei servizi; il rinnovo del sito dell’Associazione.
Due le novità: la riforma dell'accertamento dell'invalidità civile e l'avvio della sperimentazione dei Punti Famiglia da parte del Comune di Brescia, a cui Anffas ha aderito. Riguardo alla riforma dell'accertamento dell'invalidità civile: dal 1 gennaio 2010 il Governo ha cambiato la procedura per ottenere l'accertamento dell'invalidità civile; da quella data tutto deve essere fatto tramite procedura informatica; oltre a quanto può fare il cittadino di sua iniziativa, anche i patronati e alcune associazioni sono titolati ad assisterlo e ad inoltrare la domanda di accertamento; Anffas Brescia ha ottenuto tale possibilità, e dal prossimo aprile sarà attivo un servizio di consulenza e di aiuto per i cittadini.
Punti famiglia e Centro Studi
Riguardo ai Punti famiglia (sperimentazione che ancora deve essere bene definita e quindi avviata dal Comune di Brescia) si può dire che lo sportello di segretariato sociale dell'associazione, attivo dal 2000, sarà la naturale collocazione di tale sperimentazione. Il Punto famiglia dovrà garantire al cittadino la più ampia informazione possibile non solo sui diritti di cui dovrebbe godere, ma anche delle opportunità - in termini di servizi e prestazioni - di cui potrebbe usufruire nel territorio di Brescia.
Il Centro studi disabilità è una biblioteca specializzata con più di 1700 monografie, 12 periodici in abbonamento, oltre a Dvd e programmi per la didattica.
Chiunque volesse ottenere in prestito in libro lo può fare, gratuitamente, per un periodo massimo di due mesi e sino ad un massimo di 3 libri per volta. Annfas vuole andare oltre questo servizio e ha assunto l'impegno di organizzare almeno due iniziative di formazione all'anno.
Tutela dei diritti
Rette sempre più care, pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento sempre più insufficienti e ormai giunte a livelli di povertà, regole comunali diverse da Comune a Comune. In mezzo le famiglie che, spesso e volentieri, rinunciano a far valere i propri diritti. L'Associazione manterrà quindi anche nei prossimi anni questa azione di tutela dei diritti delle famiglie.
Tratto da: Giornale di Brescia, Anna Della Moretta, 28 marzo 2010