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Progetto di mappatura del dna del cancro

 

Roma - Verona capofila per l'Italia nella sfida oggi più ambiziosa della ricerca biomedica. Prende il via oggi il progetto internazionale "Genoma del Cancro", ideato dal Consorzio Internazionale con lo scopo di creare una mappatura delle mutazioni del Dna dei diversi tipi di tumore conosciuti. L'Università di Verona, che rappresenta l'Italia nel consorzio, avrà il compito specifico di sequenziare il Dna dei tumori endocrini ed esocrini rari del pancreas. Verona porterà così il proprio contributo insieme ad Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Messico, Spagna, Stati Uniti ed altri paesi. Un impegno di grande valore sostenuto dallo stesso ministro Mariastella Gelmini che ha finanziato il progetto con 8 milioni di euro.
Gli attori chiave del gruppo di Verona che affiancano Aldo Scarpa, anatomo patologo molecolare responsabile scientifico del progetto e direttore del centro "Arc-net - Alleati per la ricerca sul cancro", sono Rita Lawlor, project manager di ARC-Net, Claudio Bassi, chirurgo di fama internazionale che gestisce la parte clinica del progetto sui tumori esocrini del pancreas in collaborazione con il gruppo australiano, Massimo Falconi, tra i massimi esperti mondiali dei tumori endocrini, che gestisce la parte clinica sui tumori endocrini dell'ateneo veronese e Giovanni Butturini responsabile della gestione operativa clinica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. L'inaugurazione sarà seguita da una giornata di studio, domani martedì 25 gennaio, alla quale saranno presenti anche i collaboratori internazionali che hanno aderito al progetto italiano. Il progetto "genoma del cancro" era stato presentato in una pubblicazione del 15 aprile 2010 sulla rivista Nature in un articolo scritto da più di 200 autori coinvolti nel grande sforzo di sequenziare il genoma di 25.000 campioni di tumore. "Siamo orgogliosi di rappresentare l'Italia in questo progetto destinato a segnare una pietra miliare nella lotta contro i tumori - dichiara il Rettore Alessandro Mazzucco - identificare le mutazioni che causano il cancro è un obiettivo di altissimo valore per il futuro della scienza e della medicina e porterà alla possibilità di cure personalizzate per i pazienti". Nell'ambito del Consorzio Internazionale l'equipe veronese ha come progetto proprio dell'Italia l'obiettivo di sequenziare 250 campioni di tumori rari del pancreas. Questi campioni sono raccolti e conservati in una biobanca organizzata e gestita da ARC-Net grazie alla quale il gruppo veronese affianca anche il gruppo Australiano nell'analisi del tipo più comune di cancro del pancreas. Ma perchè la mappatura genetica dei tumori è così importante? In quasi tutte le forme il cancro cambia il progetto genetico, o genoma, delle cellule e provoca alterazioni nei normali meccanismi biologici portando ad una crescita cellulare incontrollata. Poichè le modificazioni nel genoma sono spesso specifiche di un particolare tipo o stadio di tumore, la mappatura sistematica dei cambiamenti che accadono in ogni cancro potrebbe fornire le basi per identificare nuove terapie e strategie per la diagnosi e la prevenzione. Nel corso del progetto saranno analizzati 25.000 campioni di tumori raccolti in tutto il mondo nei diversi organi del corpo umano compresi sangue, cervello, mammella, colon, rene, fegato, polmone, pancreas, stomaco, cavità orale e ovaio. Questa raccolta di dati sul genoma definirà il cancro in sottotipi che avranno rilevanza clinica e che potranno essere usati per determinare la prognosi della malattia e il suo trattamento permettendo inoltre lo sviluppo di nuove terapie. Gli studi sui carcinomi di mammella, fegato e pancreas hanno già generato una serie di dati che sono ora disponibili sul sito www.icgc.org. L'analisi del genoma di questi tumori è stata condotta dai membri dell'ICGC in Gran Bretagna (mammella), Giappone (fegato), Australia e Canada (pancreas). I dati sono raccolti nel Centro di coordinamento dati che si trova all' "Ontario Institute for Cancer Research" a Toronto. I leader dell'ICGC presenteranno i dati relativi ai progressi nei rispettivi progetti durante le diverse sessioni della conferenza annuale dell' "American Association for Cancer Research" che si terrà a Washington dal 17 al 21 aprile.
Tratto da: AGI, 24 gennaio 2011