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Una mattina alla scuola elementare di Torbole Casaglia

L’amico farmacista Dottor Giovanni Prandi (titolare della omonima farmacia) un giorno mi dice: Piero dobbiamo andare alla scuola elementare del mio paese per spiegare ai ragazzi che cosa è il diabete. Va bene, rispondo, dimmi quando che andiamo, guarda però che non parliamo in maniera scientifica ma da persona diabetica portando l’esperienza sul campo. Giovanni prepara delle slide in PowerPoint e giovedì 10 gennaio alle 08,30 ci troviamo alla scuola per illustrarle. Già nell’arrivare una grande emozione tanti tantissimi bambini allegri nonostante fossero a scuola (io non ero proprio così felice) siamo accolti dagli insegnati, anche loro con un bel sorriso che ci ha fatto subito capire che la nostra presenza era davvero gradita, mi sono rilassato era davvero un bell’ambiente.
Giovanni inizia a parlare e dopo un poco mi passa la parola, ci siamo subito resi conto dell’interesse che i ragazzi avevano per l’argomento e dopo dieci minuti inizia il colloquio, sono quattro classi di 5a, e quindi l’incontro più che un fuoco di fila a senso unico diventa un colloquio nel quale i ragazzi, avendo davvero capito ed interiorizzato quanto Giovanni ed io dicevamo, diventavano parte attiva collegando quanto avevano già studiato con i propri insegnanti e chiedendo approfondimenti su quanto man mano andavamo spiegando. Siamo stati assieme più di un’ora ed alla fine c’è stato il rush finale con le domande dei ragazzi, domande pertinenti e logiche che ci hanno fatto capire che tutto quello che avevamo detto era stato davvero recepito nel migliore dei modi, non è stato nostro merito, i ragazzi avevano delle buone fondamenta, una apertura mentale notevole che ha permesso un colloquio fertile e costruttivo, dobbiamo davvero ringraziare gli insegnanti. Quando ci siamo lasciati avevamo tutti il sorriso sulle labbra con un senso di gratitudine bilaterale, tutti avevamo dato qualche cosa, loro avevano imparato qualche cosa sul diabete noi abbiamo capito che i nostri ragazzi possono dare molto. Nell’accomiatarci con la Dirigente Scolastica ci siamo ripromessi di ripetere l’esperienza anche il prossimo anno, non vedo l’ora di ripetere.
Un ringraziamento a Giovanni, agli Insegnanti, alla Dirigente ed ai piccoli, ho passato un’ora davvero bella ed importante.
Pietro Attilii