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La terapia sostitutiva con testosterone migliora i sintomi della sindrome metabolica

Congresso Medico – La terapia ormonale sostitutiva ha migliorato significativamente i sintomi della sindrome metabolica associata a deficit di testosterone negli uomini: è il risultato di uno studio tedesco presentato all’ENDO 2012.

Ricerche precedenti hanno collegato la sindrome metabolica alla carenza di testosterone, che può causare diminuzione della massa muscolare e della massa ossea, depressione, basso consumo energetico e diminuzione del desiderio sessuale. Inoltre, la carenza di testosterone è anche associata con i singoli sintomi della sindrome metabolica.

“Quando indicato, il trattamento con testosterone è al tempo stesso essenziale e sicuro nei pazienti anziani con ipogonadismo sintomatico a insorgenza tardiva, o carenza di testosterone”, ha detto Aksam A. Yassin, MD, PhD, presidente dell’Istituto di Urologia e Andrologia a Norderstedt-Hamburg, Germania. “Sono ovviamente necessarie ulteriori analisi per confermare se i nostri risultati sono dovuti all’effetto diretto di ripristino dei livelli fisiologici di testosterone”.

In particolare, gli investigatori hanno riscontrato che la prevalenza di sindrome metabolica è diminuita dal 30-56% dopo 57 mesi di trattamento con testosterone. Inoltre, hanno rilevato significative diminuzioni dei livelli di trigliceridi, di glucosio nel sangue e di pressione arteriosa, mentre la circonferenza della vita media si è ridotta di 11 centimetri.

A partire dal 2004, gli investigatori hanno raccolto dati da 261 pazienti affetti da ipogonadismo a insorgenza tardiva, caratterizzata da bassi livelli di testosterone e disfunzioni sessuali, in tre centri tedeschi. I pazienti hanno ricevuto 1000 mg di undecanoato, testosterone a lunga durata d’azione il primo giorno dello studio, a 6 settimane e, successivamente, ogni 3 mesi. Ad ogni visita, i pazienti sottoposti a test dei livelli ormonali, ematici, lipidici e pressori. Il follow-up medio è stato a 4 anni.

“Abbiamo ipotizzato che a lungo termine il testosterone migliori la sindrome metabolica, e abbiamo scoperto che questo intervento ha migliorato obesità, circonferenza vita, peso e indice di massa corporea, controllo del diabete, profilo lipidi e pressione”, ha detto Yassin.

Per determinare la presenza della sindrome metabolica tra i partecipanti allo studio, i ricercatori hanno utilizzato la definizione dell’International Diabetes Federation.

Note: Lo studio non è stato supportato da alcun finanziamento esterno.

Tratto da: infodiabetes.it, 08 febbraio 2015