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Com'č un sistema sanitario basato sulle assicurazioni?

Chiedetelo ai malati di fibrosi cistica americani

I malati statunitensi di fibrosi cistica vivono in media 10 anni in meno di quelli canadesi: una differenza legata con ogni probabilità alla superiorità del sistema sanitario canadese rispetto a quello degli Stati Uniti.

I numeri in medicina possono essere molto indicativi, anche quando si tratta di confrontare due sistemi sanitari. E in questo caso il risultato è eloquente: il Canada, con una sanità pubblica “all’europea”, stravince il confronto con gli Stati Uniti, dove l’assistenza è basata in buona parte su assicurazioni private. Punteggio: 50,9 a 40,6 per il Canada, misurato in anni di vita dei malati di fibrosi cistica, un grave malattia genetica che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente. In altre parole i malati canadesi vivono il 25% più a lungo degli statunitensi.

I dati provengono da uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine da un gruppo di ricercatori sia canadesi sia statunitensi. Per arrivare alla conclusione, sono stati presi in esame i dati di 152 centri specializzati nella fibrosi cistica – 42 canadesi e 110 statunitensi – per un totale di oltre 50.000 pazienti, di cui circa 6.000 canadesi e 45.000 statunitensi.

Un divario di 10 anni è un dato enorme, soprattutto considerando che i due Paesi sono abbastanza simili da molti punti di vista, ed è molto superiore rispetto alla differenza fra le aspettative di vita della popolazione generale (che comunque è a sua volta maggiore in Canada: (79,2 anni per gli uomini e 84,6 per le donne, contro 76,4 e 81,2 rispettivamente).

Le cause sono quindi da ricercare verosimilmente nella differenza fra i due sistemi sanitari, come conferma un fatto preciso: i pazienti statunitensi con un’assicurazione sanitaria privata hanno una durata di vita paragonabile a quella dei canadesi, mentre quelli che dipendono dai programmi governativi vivono meno a lungo, per non parlare di quelli – e sono ancora tanti – del tutto sprovvisti di copertura sanitaria (il periodo coperto dalla ricerca finisce nel 2013, quindi ancora non sono misurabili gli effetti della riforma voluta dall’ex presidente Barack Obama).

L’inferiorità degli Stati Uniti però non dipende solo dal sistema delle costose assicurazioni private. Le autorità sanitarie sono arrivate con molto ritardo rispetto a quelle canadesi nell’adozione di importanti misure di prevenzione, fra cui un programma per indurre i genitori di bambini malati a nutrirli fin da piccoli con una dieta ricca di grassi, che la ricerca medica ha dimostrato essere di beneficio per chi è affetto da fibrosi cistica.

Anche sulle cure la differenza è evidente, per esempio per quanto riguarda i trattamenti dei polmoni, gli organi spesso più colpiti dalla malattia. I pazienti canadesi infatti hanno molte più probabilità di ricevere un trapianto di polmone, l’unica opzione terapeutica possibile nelle fasi più avanzate della malattia: il 10,3% contro il 6,5% degli statunitensi.

Secondo gli autori, comprendere le cause del divario fra Canada e Stati Uniti può aiutare a mettere a punto pratiche mediche e sanitarie migliori. In ogni caso, le conclusioni della loro ricerca depongono nettamente a favore dell’ipotesi che i sistemi sanitari di carattere universalistico sono i più efficienti nel loro obiettivo primario: salvare vite umane.

Tratto da: Healthdesk, Paolo Gangemi, 28 marzo 2017