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Rimini, obeso o in sovrappeso un bambino su tre

Indagine dell’Ausl nella fascia di età tra gli otto e i nove anni

Un bambino su tre che ha fra gli otto e i nove anni, nel Riminese, è in sovrappeso o addirittura obeso. In particolare oltre il 18 per cento è in sovrappeso e il 7,4 per cento è obeso. Sono le bambine più frequentemente in sovrappeso (22 su cento le femmine e 14 su cento i maschi) mentre l’obesità è maggiore tra i bambini (6,3 per cento femmine e 8,2 per cento maschi).

Emerge dalle ricerche effettuate dalla sede riminese dell’Ausl Romagna, su mandato dell’assessorato alle Politiche per la salute della Regione.

Tra le fondamentali ragioni dei chili di troppo, secondo i ricercatori, ci sono errate abitudini alimentari. Infatti il 38 per cento dei bambini non fa una colazione adeguata e quasi il sei per cento non la fa proprio. Il 29 su cento consuma bevande zuccherate e/o gasate almeno una volta al giorno. Gli alimenti più sgraditi alla maggioranza dei bambini sono la frutta e la verdura, con il 91 per cento che non consuma le porzioni raccomandate dai medici. Anche la sedentarietà risulta essere un fattore con grande incidenza sull’aumento di peso: quattro su dieci trascorrono oltre due ore al giorno davanti a tv e computer, otto su dieci non fanno sufficiente attività sportiva.

E poi c’è la percezione dei genitori relativamente allo stato del peso dei propri figli: sette mamme su dieci pensano che il proprio bambino in sovrappeso o obeso mangi scarse o giuste quantità di cibo, mentre una mamma su due di bambini considerati non attivi, pensa che il figlio svolga un livello di attività fisica sufficiente.

Altro dato molto interessante che viene messo in evidenza dagli studi, è quello sul rapporto tra caratteristiche dei genitori e peso dei bambini. Il livello di scolarità, il peso degli stessi genitori sono associati alla situazione di sovrappeso o obesità del bambino. All’aumentare del peso dei genitori aumenta la proporzione di bambini in sovrappeso o obesi. La frequenza di sovrappeso/obesità nei bambini diminuisce con il crescere del titolo di studio della madre: dal 27 per cento di quelle che hanno il titolo di scuola elementare o media, al 26 per cento delle diploma, al 23 per cento delle laureate.

L’attenzione dell’Ausl si è rivolta anche alla popolazione adulta, cioè dai 18 ai 69 anni. Dalle indagini effettuate emerge che il 39 per cento dei riminesi ha troppi chili addosso: 27 su cento sono in sovrappeso e 12 su cento obese, percentuale che corrisponde a circa 88mila persone.

Negli adulti, a differenza dei bambini, sono gli uomini che hanno peso in eccesso, caratteristica che continua lungo il corso dell’intera vita. Tutte queste persone ammettono di avere problemi di salute legate all’ipertensione (32 su cento rispetto ai dieci su cento di chi ha un peso normale), al colesterolo (41 su cento rispetto ai 26 su cento con il peso nella norma), al diabete (nove su cento rispetto ai due su cento).

Tratto da: Il Resto del Carlino, Monica Raschi, 14 gennaio 2019