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I sette «segreti» di un cuore sano

 

Le regole d'oro stabilite dai cardiologi americani: niente fumo, tanto movimento, peso «giusto», dieta equilibrata, colesterolo, pressione e glicemia sotto controllo
MILANO - Niente fumo, tanto movimento e dieta equilibrata; colesterolo, pressione e glicemia sotto controllo. Raccomandazioni scontate, ma spesso poco seguite nella pratica. E il cuore potrebbe soffrirne. Ma come raggiungere la salute cardiovascolare ideale? Un aiuto arriva dall’American Heart Association che ha pubblica nella versione online della rivista Circulation, le 7 regole d’oro da seguire e un test per calcolare in pochi minuti come trattiamo il nostro cuore. «Una nostra recente indagine evidenzia che, sebbene il 39% degli intervistati pensi di avere una salute cardiovascolare ideale, la metà di essi dichiara che il proprio medico gli ha diagnosticato almeno un fattore di rischio cardiovascolare – dice il presidente dell’American Heart Association, Clyde Yancy –. Ciò significa che comportamenti errati, come vita troppo sedentaria o alimentazione squilibrata, non sono collegati al rischio di malattie cardiovascolari. E noi ci proponiamo di ridurle di almeno il 20% entro il 2020». Da qui la scelta di fornire alla popolazione i «numeri» per monitorare i comportamenti a rischio.
SETTE SEMPLICI MOSSE - Per raggiungere la salute cardiovascolare «ideale», dicono i cardiologi, bisognerebbe non aver mai fumato o aver smesso da più di un anno; avere un indice di massa corporea inferiore a 25 kg/m2 (calcolato dividendo il peso per l’altezza al quadrato); fare almeno 150 minuti di esercizio fisico moderato o 75 minuti di esercizio intenso a settimana; seguire una dieta equilibrata, mangiando soprattutto frutta e verdura, cereali, pesce (almeno 2 volte a settimana), carni magre, cibi con pochi grassi, non bere bevande troppo zuccherate, ridurre a meno di 1.500 milligrammi il consumo quotidiano di sale; avere il colesterolo totale inferiore a 200 mg/dL, la pressione arteriosa intorno ai valori 120/80 mm Hg, la glicemia a digiuno inferiore a 100 mg/dL. «Il primo passo è conoscere i valori di colesterolo, pressione e glicemia e cosa significano – suggerisce Clyde Yancy -. Il successivo è cercare di essere in regola almeno con uno dei sette obiettivi». Insomma, un passo alla volta. Non riuscite a mettervi a dieta? Concedetevi un’altra chance; nel frattempo provate a buttare definitivamente le sigarette e, magari, a muovermi di più. Così guadagnerete punti nella «My Life Check» .
IL COMMENTO - «La maggior parte di noi è sottoposta ogni giorno a continue pressioni, al lavoro, in famiglia, che spesso può “compensare” con abitudini poco sane, come mangiar male o fumare troppo – fa notare il cardiologo Attilio Maseri, presidente della Fondazione «Per il tuo cuore» per la lotta alle malattie cardiovascolari -. Il medico, allora, dovrebbe dare consigli positivi, aiutare a fare prevenzione “su misura”. Se ci prescrivono 3 ore di esercizio fisico a settimana difficilmente lo faremo; diverso, invece, se andiamo in palestra o a correre perché ci divertiamo. Spesso comportamenti poco salutari, come una vita sedentaria o un’alimentazione priva ad esempio di frutta e verdura, sono il risultato di stili di vita sbagliati fin dall’infanzia – continua Maseri -. Aver reintrodotto nel nostro Paese l’educazione fisica nelle scuole elementari è un buon inizio. I bambini devono poter rincorrersi, giocare a nascondino invece di stare seduti davanti a tv e computer».
Tratto da: Corriere della Sera Salute, Maria Giovanna Faiella, 16 marzo 2010