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Un trattamento per prevenire le complicazioni della retinopatia diabetica

Uno studio pubblicato su Jama Ophthalmology mostra che il trattamento con aflibercept della retinopatia diabetica non proliferante previene le complicazioni che possono minacciare la vista. Tuttavia, tale trattamento preventivo non conferisce benefici sull'acuità visiva a 2 anni, rispetto a un trattamento effettuato al momento della comparsa delle complicazioni. Quindi, come precisato dal primo autore Raj Maturi dell'Indiana University School of Medicine negli Stati Uniti, mentre è possibile il farmaco anti-VEGF (anti-vascular endothelial growth factor), aflibercept protegga sul lungo termine, questo non ha un effetto sulla vista a 2 anni. «Questi risultati a 2 anni suggeriscono che lo stretto monitoraggio e il trattamento di routine, quando le complicazioni si sviluppano, sono la chiave per prevenire la perdita della vista a causa della retinopatia diabetica» ha affermato.

Nello studio, condotto in 64 siti tra Stati Uniti e Canada, 329 adulti (per 399 occhi) con retinopatia diabetica non proliferante da moderata a grave sono stati randomizzati a ricevere iniezioni di aflibercept (n=200) o iniezioni "sham" (n=199) al basale e a 1, 2 e 4 mesi e poi ogni 4 mesi per 2 anni. In caso di peggioramento sono state previste per i partecipanti iniezioni di farmaco più frequenti, a prescindere dal gruppo di appartenenza, seguite se necessario da altri trattamenti come un'operazione chirurgica o la fotocoagulazione laser. Come si legge nei risultati, la probabilità cumulativa a 2 anni di sviluppare retinopatia diabetica proliferante era di circa il 33% nel gruppo sham e di circa il 14% nel gruppo trattato con aflibercept. Per l'edema maculare diabetico, tale probabilità era, rispettivamente, del 15% e del 4% circa. Nel momento in cui sono andati ad analizzare la perdita di acuità visiva a 2 anni, i ricercatori non hanno osservato grandi differenze tra i due gruppi. «Quando si valutano nuove strategie di trattamento preventive, è importante confrontarle direttamente con il trattamento standard dopo il peggioramento della malattia, come abbiamo fatto in questo studio» ha sottolineato Adam Glassman, del Jaeb Center for Health Research, uno degli autori della ricerca. Sono comunque attesi i risultati a 4 anni, che potranno mostrare se la riduzione del tasso di peggioramento della retinopatia diabetica possa portare al miglioramento degli esiti a lungo termine.

JAMA Ophthalmol 2021. Doi:10.1001/jamaophthalmol.2021.0606.

https://doi.org/10.1001/jamaophthalmol.2021.0606 

Tratto da: Diabetologia33, 04 maggio 2021