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I benefici della camminata veloce: con 30 minuti al giorno si punta a vivere 20 anni in più

Ione Acosta, giovane trainer dei vip: «Anche per l’allenamento più strutturato è sufficiente mezz’ora affinché il corpo possa beneficiarne senza subirne lo stress».

La fatica dimezza e i risultati raddoppiano. Parola di Ione Acosta, giovane trainer dei vip, che assicura: «Bastano trenta minuti di camminata veloce al giorno per migliorare la propria forma fisica e il benessere complessivo».

Lo studio

A supportare i metodi di allenamento che Acosta promuove già da diverso tempo ci sono i ricercatori dell’Università di Leicester (Regno Unito). «Lo studio britannico – continua il personal trainer – ha dimostrato che una camminata veloce, pur essendo meno impegnativa, può risultare efficace quanto una corsa. Questo tipo di allenamento, infatti è in grado di attivare le sirtuine, meglio conosciute come “proteine della longevità”, una classe di proteine naturalmente presenti nel nostro organismo che regolano importanti processi metabolici, stress e invecchiamento. Ma non è tutto: gli scienziati del Regno Unito hanno scoperto che chi cammina veloce può vivere fino a 20 anni di più».

I benefici della camminata veloce

«Mezz’ora di camminata veloce al giorno – aggiunge Acosta – è in grado di influenzare positivamente il nostro sistema cardiovascolare e l’efficienza del cuore, migliorando la nostra abilità di utilizzare l’ossigeno. Inoltre, la camminata è accessibile a tutti, sia per fascia di età, che per livello di preparazione atletica. È adatta anche a chi si sta riprendendo da un infortunio ed è ideale in questo periodo di pandemia perché per praticarla non serve andare in palestra».

Una moda tra i vip

L’efficacia di questo metodo di allenamento non è dimostrato solo scientificamente, ma anche attraverso i successi dello stesso Acosta. «Sono il personal trainer di moltissimi vip, ma i risultati raggiunti attraverso il mio programma dalla principessa Arabella von Liechtenstein sono sicuramente tra quelli che mi hanno dato maggiore soddisfazione. Anche nel suo caso – racconta l’esperto – 30 minuti di allenamento al giorno sono stati più efficaci di allenamenti di due ore una o più volte alla settimana».

Anche di allenamento basta mezz’ora

La “strategia” dei 30 minuti non si limita alla camminata veloce. «Anche per chi fa un allenamento più strutturato, tra esercizi e circuiti, è sufficiente mezz’ora, né di meno, né di più. Trenta minuti è quel tempo necessario affinché il corpo possa beneficiare dell’allenamento senza subirne lo stress. Il sistema cardiovascolare – spiega Acosta – non subisce alterazioni così come la produzione di insulina nelle donne e quella di testosterone negli uomini».

Trenta minuti per tutti, ma diversi per ognuno

Ovviamente i trenta minuti non possono essere uguali per tutti: «Così come la velocità della camminata dovrà essere tarata sull’età e la forma fisica, anche l’allenamento vero e proprio andrà costruito in base alle capacità individuali ed ai risultati che si intendono raggiungere», dice il personal trainer.

Sono proprio gli obiettivi a rappresentare una parte fondamentale del programma: «Mai puntare ad una scalata, meglio salire un gradino per volta. Quando si struttura un programma di allenamento porsi degli obiettivi vicini e raggiungibili è fonte di motivazione. Al contrario, se si punta in alto senza riuscire ad arrivarci ci si può scoraggiare il fretta», aggiunge. Ma come recita un vecchio detto “chi ben comincia è già a metà dell’opera”: «Quando termina la prima sessione di allenamento dico sempre che la parte più difficile di tutto il programma – conclude – è già stata superata».

Tratto da: Sanità Informazione, Isabella Faggiano, 17 agosto 2021