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Ipotensione e caldo, ecco cosa fare per stare meglio

La prima regola quando le temperature si alzano è bere tanto anche se non si avverte lo stimolo della sete

Quando la colonnina di mercurio si alza, l'organismo può reagire a questo stress in vari modi. La prima strategia messa in atto è sicuramente il raffreddamento corporeo mediante dilatazione dei vasi sanguigni. La dispersione del calore così ottenuta provoca un abbassamento della pressione arteriosa e l'instaurarsi di una condizione che, in termini medici, viene appunto definita "ipotensione". La pressione arteriosa non è altro che la forza esercitata dal sangue contro le pareti dei vasi sanguigni come conseguenza dell'azione di pompa svolta dal cuore. Si distinguono due valori pressori: quello sistolico o massimo e quello diastolico o minimo.

Si parla di pressione bassa quando il valore sistolico è uguale o inferiore a 90 mmHg e il valore diastolico è uguale o inferiore a 60 mmHg. Esistono varie tipologie di ipotensione, tuttavia sono due quelle maggiormente riscontrate in ambito clinico:

  • Forma postprandiale: l'abbassamento pressorio sopraggiunge dopo i pasti
  • Forma ortostatica: l'abbassamento pressorio segue il passaggio repentino dalla posizione sdraiata e/o seduta a quella eretta

Con l'avvento del caldo, a causa della sintomatologia che comporta, l'ipotensione può rivelarsi molto fastidiosa. Scopriamo quali sono gli atteggiamenti giusti da adottare per stare meglio.

Le cause dell'ipotensione

Credere che l'ipotensione sia sempre espressione di una condizione patologica è errato. In alcuni soggetti la pressione bassa è costituzionale, anche se le motivazioni della stessa non sono ancora del tutto chiare. Una menzione speciale meritano poi gli atleti, soprattutto maratoneti e ciclisti, per i quali i valori pressori inferiori alla norma sono una consuetudine. Responsabile di ciò è la rete dei capillari molto più estesa.

Non bisogna però trascurare l'ipotensione quando è spia di patologie più o meno gravi. La più frequente è la disidratazione che colpisce soprattutto anziani, sportivi e bambini. In particolare negli anziani la carenza di acqua, che si manifesta con sintomi quali debolezza, crampi muscolari e aumento della temperatura corporea, è quasi sempre l'esito dell'attenuazione dello stimolo della sete. La pressione bassa, infine, può verificarsi a causa:

  • Dell'anemia per carenza di vitamina B12
  • Del diabete
  • Del morbo di Addison
  • Dell'infarto del miocardio
  • Della setticemia
  • Dello choc anafilattico
  • Di gravi emorragie
  • Dell'assunzione di alcuni farmaci

I sintomi dell'ipotensione

Quando con il caldo ci si sente continuamente spossati, demotivati e stanchi sia fisicamente che psicologicamente è importante misurare la pressione. Molto probabilmente i suoi valori saranno bassi. A differenza dell'ipertensione che spesso è silente, l'ipotensione si manifesta con sintomi precisi che includono:

  • Visione offuscata
  • Confusione mentale
  • Palpitazioni
  • Difficoltà di concentrazione
  • Vertigini
  • Nausea
  • Vomito
  • Senso di instabilità

Talvolta la sensazione di svenimento può essere seguita da una sincope vera e propria. Generalmente l'ipotensione non è una condizione pericolosa, ma se non adeguatamente compensata potrebbe portare a uno stato di choc riconoscibile per via di una sintomatologia marcata che comprende: sudorazione fredda, polso rapido, respirazione poco profonda, pallore.

Ipotensione e caldo, ecco cosa fare

Le temperature elevate sono causa di sudorazione profusa e, di conseguenza, di un abbassamento anche marcato della pressione. La prima regola per contrastare i fastidi generati dall'ipotensione è reintegrare i liquidi persi bevendo in abbondanza, anche se non si avverte lo stimolo della sete. Bisogna prediligere l'acqua che va assunta a temperatura ambiente e a piccoli sorsi. Meglio evitare le bevande alcoliche che aumentano la vasodilatazione e la disidratazione. Non meno importante è il rispetto di alcune semplici ma efficaci norme:

  • Non esporsi al sole e non uscire di casa nelle ore più calde della giornata
  • Indossare abiti leggeri
  • Evitare pasti abbondanti e prediligere il consumo di frutta e verdura
  • Non svolgere attività faticose dopo aver mangiato
  • Alzarsi lentamente se si è seduti o sdraiati
  • Se si assumono farmaci antipertensivi, chiedere al medico di ricalibrare il dosaggio

Quando si avvertono i sintomi di una crisi ipotensiva è opportuno sedersi o sdraiarsi portando le gambe al di sopra della testa e respirando profondamente. Ci si può sentire meglio anche bagnando le tempie e i polsi con acqua fredda e consumando uno snack salato.

Tratto da: Il Giornale, Maria Girardi, 14 giugno 2022