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Antinfiammatori e diabete non vanno tanto d'accordo

L’uso, anche temporaneo, di antinfiammatori non steroidei (FANS) potrebbe, secondo uno studio presentato recentemente al congresso della Società Europea di Cardiologia, aumentare le probabilità di ricovero di una persona con diabete di tipo 2 per insufficienza cardiaca.

I FANS, come ibuprofene, ketoprofene, diclofenac, sono tra i farmaci più utilizzati nella popolazione generale per combattere infiammazione e dolore e, seppure non sia un evento comune, tra gli effetti indesiderati c’è anche l’insufficienza cardiaca. Lo studio solleva quindi un allarme relativo all’utilizzo di questo medicinale nei pazienti con diabete di tipo 2. Il principale autore della ricerca, Anders Holt, MD, dell'Ospedale universitario di Copenhagen, in Danimarca, spiega che è abbastanza frequente la richiesta di prescrizione di FANS da parte dei diabetici e raccomanda di rivolgersi al proprio medico prima di utilizzarli. Lo studio ricerca la relazione tra uso di FANS e sviluppo di insufficienza cardiaca, in particolare nei soggetti diabetici. L’indagine è durata dal 1998 al 2021 e ha riguardato un ampio campione di pazienti con diabete di tipo 2, con un’età media di 62 anni. I FANS usati sono stati ibuprofene, diclofenac, naproxene, celecoxib. L’analisi ha dimostrato un aumento del rischio di ricovero per insufficienza cardiaca associato all’uso di diclofenac e ibuprofene, ma non per celecoxib e naproxene, ma questo potrebbe essere collegato al minor uso di queste molecole nel gruppo esaminato. Da questo studio, tuttavia, non si è in grado di concludere che i FANS causino insufficienza cardiaca nei pazienti con diabete di tipo 2, ma che vi sia una possibile associazione. È quindi necessario prendere in considerazione questa possibilità quando si valuta l’uso di questi farmaci. I ricercatori hanno analizzato anche il rischio di insufficienza cardiaca con l’uso di FANS in sottogruppi di pazienti con livelli normali di emoglobina glicata, che indicano un diabete ben controllato, senza trovare associazione. Quindi, secondo Holt, i dati indicano che può essere sicuro prescrivere FANS a breve termine per pazienti di età inferiore a 65 anni e per quelli con diabete ben controllato.

Tratto da: Il Giornale Salute, 02 settembre 2022