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Pazienti celiaci, rischio quasi raddoppiato di malattia coronarica

Rispetto alla popolazione generale, i pazienti con malattia celiaca (Mc) hanno una probabilità quasi doppia di sviluppare una coronaropatia (Cad). Lo dimostrano i risultati di un ampio studio retrospettivo presentato nei giorni scorsi a Washington, durante l’edizione 2014 del congresso annuale dell’American college of cardiology (Acc). Il rischio è di Cad è apparso elevato anche in soggetti di età inferiore a 65 anni. La Mc, inoltre, è apparsa correlata a un rischio di ictus maggiore di 1,4 volte. «Questo studio evidenzia una specifica popolazione di pazienti che potrebbe essere a maggiore rischio di Cad anche in assenza dei tradizionali fattori di rischio cardiovascolare (Cv)» afferma uno dei ricercatori, Rama Dilip Gajulapalli, della Cleveland Clinic, in Ohio. «Occorre che generalisti, gastroenterologi e altri professionisti della salute siano consapevoli che i loro pazienti celiaci devono stare in guardia rispetto a possibili malattie cardiache». I ricercatori hanno esaminato i dati negli archivi elettronici di 13 sistemi di assistenza sanitaria, relativi al periodo 1999-2013. Su circa 22,4 milioni di pazienti, sono stati identificati 24.530 individui con diagnosi di Mc. I restanti pazienti sono stati impiegati come controlli. La prevalenza (%) della Cad nei soggetti con Mc è risultata significativamente superiore ai controlli (senza Mc) in tutte le classi d’età considerate: 9,5 vs 5,6 (<18 anni); 4,5 vs 2,4 (tra 18 e 65 anni); 28,6 vs 13,2 (>65 anni). Il meccanismo con cui la patologia intestinale innalza il rischio Cv può essere correlato all’infiammazione cronica. «Le persone con celiachia hanno un livello di infiammazione persistente di basso grado in sede enterica che può riversare nel torrente ematico immunomediatori, i quali possono accelerare il processo di aterosclerosi e, quindi, la Cad» spiega Gajulapalli. «Questi risultati rafforzano l’idea che l’infiammazione cronica, che abbia origine infettiva o da altra patologia, possa svolgere un ruolo negativo sulla salute cardiaca in generale, favorendo in specifico la Cad» (in passato si era colto un rapporto anche con aritmie). Da ricordare che altri stati flogistici (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, malattia infiammatoria intestinale) sono già stati collegati alla Cad: forse la Mc allunga questa lista. (A.Z.)
Tratto da: Doctor33, 08 aprile 2014