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Diabete e patente

 
Sui reali contenuti del nuovo Decreto che modifica, fra le altre cose, le modalità di concessione e rinnovo della patente di guida alle persone con diabete, circolano allarmismi e informazioni parzialmente errate. Facciamo chiarezza.

Avevamo una buona legge e l'abbiamo cancellata!

«Avevamo una buona legge e c'erano voluti almeno tre anni di lotte e di richiami anche da parte delle Associazioni fra persone con diabete per farla applicare in modo corretto!». Doriana D'Attilio, presidente della AGD Abruzzo parla della legge che nel 2006 aveva riformato i criteri per il rilascio e il rinnovo della patente alle persone con diabete. In pratica la legge permetteva al Diabetologo di suggerire (in pratica di decidere) la durata della validità della patente. «Il Diabetologo poteva decidere che il rischio per la sicurezza alla guida era basso e quindi proporre un rinnovo senza limitazioni», spiega la D'Attilio che fa parte del Direttivo della AGD italiana «oppure che esisteva un rischio medio e quindi proporre una scadenza di rinnovo più breve. In questi due casi la persona con diabete non doveva più passare per la 'Commissione'. Il Diabetologo riportava il caso in Commissione solo per il rilascio delle patenti 'professionali' come la C oppure se esisteva a suo parere un rischio 'alto'».
«Certo c'erano ancora dei limiti: alcune Asl facevano finta di niente e, ignorando la legge, cercavano di mandare tutti in Commissione», ricorda Doriana D'Attilio, «ma un giovane in buon compenso metabolico, istruito e attento – penso a mio figlio che per lavoro viaggia in auto tutto il giorno e che ha sempre a portata di mano un succo di frutta e l'occorrente per misurare la glicemia – poteva vedersi rinnovare la patente per dieci anni tranquillamente. E c'è anche un altro aspetto», prosegue la combattiva presidente della AGDA, «io ho cresciuto mio figlio dicendogli che a parte la necessità di fare insulina, lui era e sarebbe stato esattamente come gli altri. Mi ricorderò sempre lo sguardo che mi ha rivolto quando per avere la patente ha dovuto entrare nella sala di attesa per la 'visita' della Commissione insieme a persone con gravi e palesi handicap. Ero così felice che tutto questo fosse divenuto un ricordo!».
Doriana parla al passato perché il Decreto legge emanato in applicazione di una Direttiva europea sulla sicurezza stradale ha stravolto la normativa italiana vigente. «L'unico punto che sembrerebbe chiaro», spiega la D'Attilio, «è che alla persona con diabete che usa farmaci ipoglicemizzanti o insulina la patente può essere rinnovata al massimo per 5 anni».


Il limite al rinnovo è una discriminazione

«La legge impedisce al Diabetologo di esprimere il suo giudizio, ne limita l'autonomia e introduce una palese discriminazione», sottolinea Roberto Cocci presidente di Diabete Forum che con l'appoggio di Diabete Italia ha fatto ricorso contro il Decreto presso il Tar del Lazio sottolineando proprio questo aspetto incompatibile con la Costituzione Italiana e la Carta Europea dei diritti dell'uomo.
Il ricorso è stato accompagnato da una relazione tecnico scientifica firmata dal Presidente e dal Vicepresidente della Associazione Medici Diabetologi, Sandro Gentile e Carlo Bruno Giorda.

Vuoi leggere la Relazione tecnico-scientifica su concessione/rinnovo patente e rischio di incidenti nei pazienti diabetici redatta dalla AMD?

Fonte:  Diabete Italia