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Brescia PATENTE di guida

 

Articoli tratti dal: Giornale di Brescia, a cura della Dott.ssa Anna Della Moretta
Patenti: quattro mesi per una visita medica
Sempre più ritiri per abuso di alcol e le sedute non bastano più Scarcella (Asl): chiediamo invano di raddoppiare la Commissione
Quattro mesi di attesa per essere visitati dalla Commissione medica che stabilisce se dare o meno l’idoneità alla guida. Un tempo molto lungo che evidenzia come la struttura - già dimensionata per un consistente numero di richieste - abbia bisogno di ulteriori potenziamenti per poter evadere una domanda in costante crescita.
Domanda, del resto, che è strettamente legata all’attività delle Forze dell’ordine che, attraverso il controllo del tasso alcolemico nel sangue di chi guida, ritirano la patente.
E, per tornare a guidare, serve l’idoneità rilasciata dalla Commissione medica. Che, spesso, è costretta a richiamare la persona anche più volte, fino a quando gli esami del sangue non tornano nella norma. E questo comporta, ovviamente, un allungarsi dei tempi di attesa. Alle modifiche del Codice della Strada non sono evidentemente corrisposti provvedimenti adeguati per aumentare le potenzialità della Commissione.
«Noi come Asl dobbiamo garantire il funzionamento della Commissione medica prevista dall’articolo 119 del Codice della strada - spiega il direttore generale dell’azienda sanitaria, Carmelo Scarcella -: gli introiti legati al pagamento degli utenti e i valori tariffari sono fermi da anni e non ci garantiscono neppure entrate sufficienti a coprire le spese. Ora abbiamo assunto un nuovo medico-legale, ma credo che anche questo non sia sufficiente a far diminuire in modo sensibile le attese».
Una Commissione non basta
La normativa di istituzione della Commissione medica locale per le patenti di guida prevede che ve ne sia una per ogni provincia. L’Asl da tempo ha presentato richiesta al ministero dei Trasporti affinché si trovi il modo di superare questo vincolo di legge e se ne possa creare una seconda, ma finora senza alcun risultato. Dunque, per evitare che le persone che abitano in Alta Valcamonica debbano percorrere centinaia di chilometri per sottoporsi alla visita, i componenti della Commissione si recano una volta al mese a Breno, grazie ad un accordo sottoscritto tra l’Asl di Brescia e quella della Valcamonica-Sebino.
Nuova sede per quella di Brescia
In città, invece, la Commissione si riunisce sei volte alla settimana in viale Duca degli Abruzzi 15, in locali ormai inadeguati a far fronte alla mole di lavoro dei medici, degli infermieri e del personale amministrativo che ne garantiscono il funzionamento.
Per questo, nei primi mesi del 2010, la sede si sposterà di alcune centinaia di metri, con ingresso all’inizio di viale Duca degli Abruzzi dove si sta ristrutturando il padiglione H, ex magazzino farmaceutico del vecchio ospedale psichiatrico provinciale.
Nello stesso padiglione traslocheranno anche gli uffici per l’invalidità civile (ora in via Volta Mantovana) e quelli per l’esenzione dal ticket e vi saranno percorsi che consentono la mobilità anche ai non vedenti.
L’aumento dei contatti
Nel 2002 le persone visitate dalla Commissione medica locale patenti di guida per problemi di idoneità legati al consumo di alcol sono state 306, alle quali si devono aggiungere 106 visite per la revisione della patente sempre legata all’abuso di alcol.
Numeri che, con il trascorrere del tempo, hanno subito vere e proprie impennate: nel 2003 le prime visite sono salite a 1.053 e le revisioni a 684. La crescita è stata costante negli anni fino al 2008 (ultimi dati disponibili) quanto per «alcol totale» la Commissione di viale Duca degli Abruzzi ha visitato 3.742 persone ed altre 1.413 per la revisione della patente.
A queste, si devono aggiungere anche le persone che richiedono la visita per l’idoneità e che hanno problemi correlati sia di abuso di alcol sia di sostanze stupefacenti: nel 2.000 erano 1.015 e nel 2008 erano 4.291.
Il problema alcol è di certo il più eclatante, anche in seguito alle nuove regole del Codice della strada ed ai controlli più serrati, ma le sedute della Commissione vengono fissate anche per persone con disturbi agli arti, all’udito, alla vista e con il diabete e che hanno periodicamente bisogno dell’idoneità medica alla guida per poter rinnovare la patente.
 
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«C’è anche chi non si presenta e non avvisa»
Ogni giorno sei-sette persone «bucano» l’appuntamento, allungando ulteriormente i tempi
«La lista d’attesa potrebbe sensibilmente ridursi se ad ogni seduta della Commissione medica si presentassero tutte le persone che hanno l’appuntamento», sostiene Guido Lucchini, medico-legale presidente della Commissione medica locale dell’Asl di Brescia.
Ad ogni seduta, invece, ci sono sei-sette persone che non si presentano e non avvisano neppure della loro assenza e questo comporta un accumularsi ulteriore dei giorni di attesa che, per quanto riguarda le visite di idoneità alla guida legate all’abuso di alcol si attestano ormai sui quattro mesi.
Tempi lunghi, tuttavia, anche per le altre patologie: 75 giorni per chi ha problemi agli arti; sessanta giorni per chi li ha alla vista; cinquanta giorni per una visita ordinaria e quaranta per chi soffre di diabete.
Sei sedute a settimana
«Ci sono sei sedute a settimana e credo che sia difficile aumentarle ulteriormente - spiega il direttore generale dell’Asl, Carmelo Scarcella -. Del resto, noi continuiamo a chiedere l’autorizzazione al ministero dei Trasporti per istituire una seconda Commissione che potrebbe risolvere in gran parte il problema delle liste d’attesa che tanti disagi causano agli utenti.
Autorizzazione che, ad oggi, ci è negata. E vorrei anche ribadire che, dal momento che le tariffe sono ferme ad anni fa, più aumentano le sedute, più crescono le perdite per l’Asl, perché non abbiamo alcuna copertura delle spese che non siano quelle derivate dai versamenti degli utenti che vanno da un minimo di 18,59 euro ad un massimo di 30,99».
Le spese da coprire
Introiti che servono a pagare le spese di mantenimento dell’intera struttura composta - oltre che dal personale non medico - da due medici membri effettivi e da due supplenti esperti nelle differenti specialità (diabetologia, fisiatria, alcologia, oculistica e via dicendo).
«Anche i medici dipendenti dell’Asl, tuttavia, sono tenuti a partecipare alla Commissione al di fuori dall’orario di servizio - spiegano i responsabili -. A ciascun medico viene corrisposto un compenso di 6.20 euro per ogni utente, di cui il 10% viene decurtato e versato nelle casse dell’Asl».
Commissione e Codice strada
Con l’ordinanza di sospensione della patente (a seguito del superamento del tasso alcolemico nel sangue previsto dal Codice della strada), il prefetto ordina al conducente di sottoporsi a visita medica di revisione della patente di guida alla Commissione medica provinciale.
È una commissione prevista dall’art. 119 del Codice della strada che si caratterizza per essere provinciale: di norma una sola per ogni provincia; composta di norma da tre medici: il presidente, che è un medico legale dell’Asl; due medici (titolari e supplenti) nominati dal presidente su indicazioni di varie amministrazioni pubbliche. Viene di volta in volta integrata da ulteriori membri in casi specificamente previsti dal Codice della strada quali: ingegnere della Motorizzazione Civile e medico della riabilitazione per valutare mutilati o minorati fisici (in particolare quelli affetti da minorazioni motorie degli arti). Ancora, un medico dei servizi per lo svolgimento delle attività di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale dei soggetti con problemi e patologie alcolcorrelati per la valutazione di soggetti inviati perché affetti da tali patologie o sorpresi alla guida in stato di ebbrezza. Su convenzione dell’Asl, la Commissione può avvalersi di singoli consulenti, oppure di istituti medici specialistici appartenenti a strutture pubbliche con onere a carico del soggetto esaminato.
Le spese per le visite mediche, gli accertamenti strumentali e di laboratorio richiesti dalla Commissione medica locale sono a carico dell’utente e le tariffe sono ferme al 1992.
In tutti i casi di sua competenza la Commissione medica locale, oltre a giudicare l’idoneità alla guida, fissa la durata dell’intervallo di validità della patente.
 
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LE VISITE DAL 2002 A OGGI
Con le modifiche del Codice della strada e l’inasprimento delle sanzioni per gli automobilisti che hanno assunto alcol, è aumentato il numero di persone che devono essere sottoposte alla visita della Commissione medica locale per avere l’idoneità al rilascio della patente. Nel 2002 le visite (alcol totale e revisioni) sono state 415; nel 2008 sono salite a 5.155. Le persone visitate per problemi di alcol e consumo di stupefacenti nel 2008 sono state 4.291, a fronte delle 1.015 del 2000 
IL CALL CENTER
La prenotazione della visita deve essere effettuata solo tramite telefono allo 030 3537133 dalle 8.30 alle 17.30 dal lunedì al venerdì. Per dare un esempio dell’aumento del numero delle richieste, nell’agosto del 2003 (primi dati disponibili) i contatti telefonici sono stati 877. Da allora la crescita è stata costante e continua: nel gennaio 2004 sono stati 1.921 per giungere a 4.614 nel gennaio 2009 e alle 4.203 dello scorso ottobre 
50 GIORNI PER UNA VISITA ORDINARIA
Per una visita ordinaria l’attesa è di cinquanta giorni. Ancora, per una visita agli arti si devono attendere 75 giorni; per problemi di udito i giorni sono 34 e per quelli della vista sono sessanta. I diabetici, per avere l’idoneità al rinnovo della patente di guida, devono attendere almeno quaranta giorni prima di essere visitati dal giorno in cui contattano il «Call center» della Commissione e, infine, coloro che hanno abusato di alcol devono mettersi in coda per 140 giorni