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Attenzione ai dolcificanti artificiali: potrebbero aumentare il rischio di cancro

Secondo studio francese il consumo di dolcificanti è associato a un aumento del rischio di cancro del 13 per cento. In particolare l’associazione è più forte con il tumori del seno e con i tumori legati all’obesità.

Il rimedio è peggiore del danno? Ancora non c’è una risposta certa, ma cresce il sospetto che i dolcificanti artificiali non siano un’alternativa sicura allo zucchero. Secondo uno studio francese pubblicato su PLOS Medicine alcuni edulcoranti chimici presenti in oltre 6mila prodotti alimentari di tutto il mondo sono associati a un maggior rischio di cancro.

I ricercatori del National Institute for Health and Medical Research (Inserm) e della Sorbonne hanno analizzato i dati dallo studio NutriNet-Santé, una indagine ancora in corso iniziata nel 2009 e promossa dal Nutritional Epidemiology Research Team (EREN) che raccoglie via web informazioni sulla salute, le abitudini alimentari, lo stile di vita di chiunque voglia partecipare. Gli scienziati hanno selezionato in particolare i dati sul consumo di dolcificanti di oltre 102mila presone tra il 2009 e il 2021 e li hanno confrontati con quelli delle diagnosi di cancro nel periodo di osservazione. Le bevande analcoliche rappresentavano più della metà dei prodotti alimentari con dolcificanti artificiali consumati, mentre i dolcificanti da tavola rappresentavano il 29 per cento.

Dai risultati è emerso che i partecipanti che consumavano quantità maggiori di dolcificanti artificiali, in particolare aspartame e acesulfame-K, avevano un rischio del 13 per cento più elevato di cancro rispetto ai non consumatori. Sono stati osservati rischi più elevati per il cancro al seno e i tumori correlati all’obesità.

L’associazione restava valida anche dopo aver preso in considerazione una serie di variabili come l’età, il fumo, l’indice di massa corporea, il peso, il diabete o una famigliarità con il cancro. I ricercatori hanno anche valutato l’influenza, sul rischio di cancro di altri fattori che possono favorire o prevenire la malattia, come il consumo di alcol, di sale, di acidi grassi saturi, di zucchero, di fibre, di cibi integrali e latticini.

I dolcificanti artificiali sono additivi alimentari con un elevato potere dolcificante ma che forniscono poca energia. I due tipi di dolcificanti associati all’aumento del rischio di cancro hanno le stesse calorie dello zucchero (4kg/g) ma sono fino a 600 volte più dolci, il che significa che bastano piccole dosi per addolcire gli alimenti. A questo punto però c’è il timore che per ridurre le calorie si facciano altri danni.

«I nostri risultati non permettono di sostenere che l'uso di dolcificanti artificiali siano delle alternative sicure per lo zucchero negli alimenti o nelle bevande e forniscono informazioni nuove e importanti per valutare i loro potenziali effetti negativi sulla salute. Sebbene i risultati debbano essere replicati in altre coorti su larga scala e i meccanismi sottostanti vadano chiariti da studi sperimentali, le conclusioni dello studio forniscono spunti di riflessione per la rivalutazione in corso degli additivi alimentari da parte dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare e di altre agenzie sanitarie a livello globale», scrivono i ricercatori.

Tratto da: Healthdesk, 28 marzo 2022