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DIABETE: SU ASTA ASL LOMBARDE PER PRESIDI INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

 

Roma - Non si placano le polemiche riguardanti la delibera di alcune ASL della Regione Lombardia di bandire una gara a ribasso per la fornitura di presidi diabetici con l'obiettivo di razionalizzare la spesa sanitaria.
In un'interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, a firma dei senatori Emanuela Baio (PD) e Antonio Tomassini (PdL), si chiede se non si ritenga urgente accertare, nel rispetto del federalismo sanitario, che non vi sia in corso la lesione dei diritti dei pazienti diabetici lombardi, vista l'assenza di parametri di qualità per l'aggiudicazione della gara.
“Le ASL della Provincia di Varese, capofila in unione tra le ASL di Milano 1, Milano 2, Città di Milano, Pavia e Cremona - si legge nell'interrogazione - mettendo a disposizione solo i presidi più economici, comporteranno per le persone diabetiche delle province coinvolte l'impossibilità di poter scegliere, insieme al proprio diabetologo, il glucometro più preciso e affidabile, i dispositivi annessi più idonei alla propria terapia e gli aghi per penne di somministrazione di insulina nè sarà data loro la possibilità di usufruire di tutti i progressi scientifici e tecnologici che matureranno nel prossimo quadriennio. Tale limitazione è particolarmente grave se si considerano le conseguenze sui bambini diabetici”.
“Ritengo sia necessario dare un segnale forte per evitare che anche in Regione Lombardia si verifichino situazioni di malasanità a scapito dei pazienti diabetici, come già accaduto in altre regioni, ad esempio la Campania - ha dichiarato la sen. Emanuela Baio - dove la scelta di optare per presidi più economici provenienti da paesi dell'area asiatica, che non adottano criteri di controllo compatibili con i nostri, ha già causato notevoli pregiudizi a pazienti diabetici come anche l'aumento di costi per il SSN a causa di ospedalizzazioni evitabili”.
Tratto da: ASCA, 25 febbraio 2010
Nota del WM: ci auguriamo che questa scelleratezza proposta dalla ASL di Varese e dintorni sia sbugiardata e faccia giurisprudenza.