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Bambini e celiachia: consigli nutrizionali per una dieta adeguata e bilanciata

Nell’età della massima richiesta da parte dell’organismo di energia e di nutrienti la dieta assume un ruolo centrale, per assicurare uno sviluppo corretto. Ecco alcune raccomandazioni.

La celiachia è una patologia autoimmune che ha come unico rimedio l'esclusione del glutine dalla dieta; è una proteina di riserva, senza particolari caratteristiche nutrizionali, contenuta naturalmente nella maggior parte dei cereali (frumento, orzo, segale, farro, avena, Kamut o i loro ceppi ibridati), responsabile della struttura dei prodotti, in particolare pasta e lievitati. Esercita tuttavia un effetto tossico sulla mucosa intestinale degli individui geneticamente predisposti, innescando una risposta immuno-mediata che causa atrofia dei villi. Nei bambini affetti da celiachia la dieta assume un ruolo centrale: non solo per ripianare le eventuali carenze riscontrate alla diagnosi e dovute al malassorbimento, ma anche per assicurare una crescita corretta, nell'età della massima richiesta da parte dell'organismo di energia e di nutrienti. I prodotti industriali senza del glutine, possono avere una formulazione sbilanciata o povera in taluni nutrienti (soprattutto micronutrienti) o ricca in altri (grassi saturi ed energia). E' innegabile tuttavia che rappresentino un'alternativa che facilita l'adesione alla dieta, permettendo inoltre di uniformare la vita quotidiana dei bambini, in casa e fuori casa, a quella dei coetanei sani. E' necessario da subito educare i più piccoli e le famiglie all'importanza di seguire una dieta che escluda il glutine e al contempo sia nutrizionalmente adeguata. Di seguito riportiamo alcuni consigli nutrizionali elaborati sulla base delle osservazioni dello stato di salute e le abitudini dietetiche di bambini affetti da celiachia:

•Per favorire la "compliance", fin dall'inizio sarebbe importante la presenza di un esperto che formuli uno schema nutrizionale corretto, rispettando le tradizioni, gli usi e le ricette locali; spieghi il significato delle raccomandazioni, segua la crescita del bambino, valutando lo stato nutrizionale con cadenza regolare.

•Scegliere i prodotti senza glutine in commercio, fra quanti sono arricchiti con gli elementi di cui più facilmente ci può essere una carenza (folati, ferro, vitamine del gruppo B - niacina, tiamina, riboflavina e fibre). Leggere e valutare le etichette e le informazioni nutrizionali riportate, con particolare attenzione al contenuto energetico totale e alla presenza di acidi grassi saturi.

•Gli apporti nutrizionali di un bambino a dieta SG non differiscono da quelli del resto della popolazione sana di pari età (salvo eventuali carenze alla diagnosi o altre patologie); per comporre una dieta SG varia e adeguata, bisogna educare al consumo di tutte le fonti di nutrienti naturalmente senza glutine (legumi, vegetali e alimenti di origine animale - carni, uova, pesce, latte e derivati). Oltre i cereali che ne sono naturalmente privi (mais, riso, patate, miglio), la scelta può indirizzarsi verso i cosiddetti pseudocereali (grano saraceno, quinoa e amaranto), una fonte ricca di carboidrati, aminoacidi essenziali, minerali e fibra, di cui facilmente si può instaurare una carenza.

Francesca De Vecchi - esperta in scienze dell'alimentazione

Nutrients 2013 5:4553-4565

Tratto da: Farmacista33, 23 gennaio 2015