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Accordo tra Regione e farmacie per prestazioni sanitarie

 

Ancona “Attraverso questo provvedimento - spiega il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca - le farmacie rafforzano il loro ruolo di presidi socio-sanitari sul territorio assicurando un'erogazione omogenea e capillare dei servizi a favore dei cittadini”.
“Una sanità vicina alla gente, attenta al territorio, efficiente nei servizi erogati”. Il presidente della Giunta regionale delle Marche, Gian Mario Spacca, commenta con queste parole l'avvio dell'accordo promosso dalla Regione e dalle imprese farmaceutiche marchigiane per accedere ad alcune prestazioni sanitarie direttamente dalle farmacie.
A partire dal mese di luglio, si legge in una nota, gran parte della rete delle 500 farmacie marchigiane convenzionate, le altre si uniformeranno entro il 1 ottobre, garantirà nuove opportunità di assistenza sulla base dell'accordo sottoscritto, a marzo, tra Regione, Federfarma, per le attività private, Assofarm, per quelle pubbliche, e organizzazioni sindacali. L'intesa è stata resa operativa da un decreto firmato dal dirigente regionale del servizio Salute che da' attuazione all'accordo. segue Spacca, le farmacie rafforzano il ruolo di presidi socio-sanitari.
“Attraverso questo provvedimento -spiega Spacca-, le farmacie rafforzano il loro ruolo di presidi socio-sanitari sul territorio assicurando un'erogazione omogenea e capillare dei servizi a favore dei cittadini. L'obiettivo è il potenziamento delle reti esistenti, come pure quella dei medici di famiglia, per avvicinare la sanità alle comunità locali, incrementare l'appropriatezza delle risposte e ridurre le liste di attesa. Non sono le persone che devono spostarsi per accedere ai servizi, ma sono i servizi che si devono accostare alla gente”.
Quanto si sta compiendo, aggiunge Spacca, “grazie alla collaborazione delle farmacie, è un ulteriore passo per qualificare la sanità marchigiana. Un impegno che vede ora la disponibilità concreta di 16 dei 211 milioni di euro, garantiti dal secondo stralcio del protocollo con il ministero della Salute, destinati appositamente a rafforzare il sistema informativo sanitario e a favorire, ad esempio, lo scambio dei referti tra ospedale e farmacie, così da consentire ai cittadini di avere, localmente, ulteriori punti di accesso al sistema sanitario”.
Dal mese di luglio, le farmacie convenzionate, oltre a continuare a fornire il servizio di ossigeno-terapia domiciliare per conto dell'Azienda sanitaria unica regionale, offriranno direttamente agli assistiti alcuni dispositivi medici monouso, prodotti per diabetici e quelli destinati a una alimentazione particolare. Sosterranno, inoltre, le campagne di prevenzione delle principali patologie. Alcune, poi, erogheranno altri servizi non a carico della sanità pubblica, come le analisi di laboratorio, mediante strumentazione automatica, e potenzieranno il presidio di primo soccorso, grazie alla presenza dei defibrillatori nelle farmacie”.
Tratto da: Adnkronos, 08 maggio 2010