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Che legame tra celiachia e neuropatie?

Oggi circa il 13% della popolazione oltre i 55 anni soffre di neuropatie, patologie che colpiscono il sistema nervoso periferico. Le cause possono essere molteplici e tra queste, secondo uno studio realizzato da scienziati americani e svedesi, ci sarebbe anche la celiachia.

La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce soggetti geneticamente predisposti e compromette la digestione, provocando danni all’intestino tenue in seguito all’ingestione di glutine e quindi soprattutto in alimenti come pane, pasta, pizza e biscotti. Nel 2013 in Italia erano circa 165000 (secondo i dati statali) le persone celiache.

Durante lo studio, pubblicato sulla rivista JAMA Neurology, Jonas F. Ludvigsson, ricercatore al Karolinska Institutet di Stoccolma, e i suoi colleghi hanno esaminato biopsie di intestino raccolte tra il giugno del 1969 e il febbraio del 2008 e hanno confrontato quelle appartenenti a soggetti celiaci (28232) con quelle di controllo (139473), appartenenti a soggetti non celiaci. I ricercatori hanno osservato che nei pazienti celiaci sono state diagnosticate neuropatie in 198 casi (0,7% del gruppo), contro i 359 (0,3% del gruppo) del gruppo di controllo.

“C’è una vera e propria associazione tra malattia celiaca e neuropatia”, spiega Ludvigsson che, commentando i dati ottenuti, continua: “Abbiamo precise stime di rischio in un modo che non avevamo prima”. Secondo lo studio infatti tra i celiaci il rischio assoluto di sviluppare una neuropatia è di 64 persone all’anno su 100000, mentre per il gruppo di controllo è di 15 all’anno su 100000.

I ricercatori sottolineano l’importanza dei controlli. “Credo che questo articolo possa essere davvero significativo nella pratica clinica”, chiosa Ludvigsson, che suggerisce lo screening per la celiachia ai pazienti a cui viene diagnosticata una neuropatia: “In questo modo i pazienti celiaci potrebbero seguire una dieta senza glutine, sentendosi meglio e più in forma”.

Riferimenti: JAMA Neurology

Tratto da: galileo.net, Davide Bilancetti, 19 maggio 2015