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Pressione bassa in estate: cosa fare?

In estate, spesso a causa delle temperature molto alte, può capitare di sentirsi stanchi e deboli, e magari avvertire capogiri, stanchezza o addirittura mancamenti.

Alla base c’è spesso un’ipotensione, ovvero un calo di pressione arteriosa che scende al di sotto dei valori considerati “normali”.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Martina Briani, cardiologa di Humanitas.

Che cos’è la pressione arteriosa?

La pressione arteriosa è l’intensità con cui il sangue scorre nei vasi. Una pressione considerata normale si assesta tra i 100 e i 120 mmHg (millimetri di mercurio) di massima e i 75-80 mmHg di minima.

La pressione arteriosa viene monitorata dallo specialista durante la visita medica, anche se si può misurare da casa o anche in farmacia – specie se siamo di fronte a individui che soffrono di cali di pressione, che, in accordo con il proprio medico, dovrebbero monitorarla regolarmente anche a casa.

I valori della pressione arteriosa, quando bassi, non sono strettamente connessi a un numero preciso, perché possono cambiare in base all’età, alle condizioni di salute e ad altri fattori: per esempio, una pressione di 90/60 mmHg può rientrare nella norma per individui giovani e sani, ma può essere segno di debolezza in un paziente anziano.

Pressione bassa: quali sono le cause?

Tra i fattori che possono influenzare i valori della pressione arteriosa, indichiamo il volume sistolico, ovvero è la quantità di sangue pompata dal cuore a ogni contrazione; il tono vascolare, che a sua volta può essere influenzato da rigidità o blocchi nei vasi sanguigni; e la frequenza cardiaca.

La variazione di uno o più di questi fattori può essere la causa di un abbassamento della pressione.

Ad esempio, un paziente che soffre sia di insufficienza cardiaca sia di volume sistolico basso può percepire una diminuzione della pressione arteriosa. Anche le aritmie, inoltre, possono causare un abbassamento di pressione.

Pressione bassa: quando preoccuparsi

I valori della pressione arteriosa subiscono variazioni non solo durante la giornata, in base alle attività svolte, ma anche d’estate, a causa del forte caldo.

Si tratta di variazioni per la maggior parte dei casi normali. Tuttavia, se alla pressione bassa si associano altri sintomi come vertigini, stordimento, giramenti di testa, debolezza, è importantissimo contattare il proprio medico di fiducia.

Pressione bassa in estate: cosa fare?

Per mantenere i valori della pressione “normali” durante l’estate si può:

  • mantenere l’organismo idratato, bevendo acqua per compensare i liquidi persi a causa della sudorazione. La temperatura dell’acqua dovrebbe essere fresca, non ghiacciata;
  • bagnare polsi e tempie nei momenti di grande caldo, in modo da riattivare i riflessi nervosi che determinano un aumento della pressione;
  • indossare abiti leggeri di tessuti traspiranti (cotone, lino, seta, viscosa…);
  • bere caffè, che grazie alla sua azione vasocostrittrice, aiuta al rialzo pressorio;
  • evitare l’assunzione di alcolici:
  • se necessari e indicati dal medico, assumere integratori di sali minerali come magnesio e potassio, indispensabili per un corretto funzionamento dell’organismo.

Tratto da: Humanitas, 17 agosto 2022