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Cisti al pancreas, sono pericolose?

Le cisti al pancreas sono formazioni generalmente benigne che tuttavia possono raggiungere dimensioni importanti. Ne esistono diverse tipologie e spesso sono asintomatiche, rendendo difficile la diagnosi.

Ne abbiamo parlato con il professor  Alessandro Zerbi, specialista in chirurgia generale presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Milano Premuda, responsabile chirurgia del pancreas di Humanitas e docente di Humanitas University.

Cosa sono le cisti pancreatiche?

Le cisti al pancreas sono delle piccole sacche contenenti del liquido che si trovano nel pancreas, una ghiandola situata nella parte superiore dell’addome, dietro lo stomaco, indispensabile per la digestione del cibo, e fondamentale sia per il funzionamento del sistema digerente, sia per quello del sistema endocrino.

Come può essere diagnosticata una cisti al pancreas?

La diagnosi delle cisti pancreatiche è spesso casuale. Spesso, infatti, le cisti sono asintomatiche e vengono rilevate nei pazienti che si sottopongono a esami strumentali (come un’ecografia, una Tac o la risonanza magnetica), per un semplice follow up o eventi acuti come una colica renale.

Quali sono le tipologie di cisti al pancreas?

Le cisti possono essere di due tipi:

–   Infiammatorie (dette pseudocisti): insorgono come conseguenza di una pancreatite o di un trauma grave al pancreas. Possono essere acute o croniche e causare dolore. Vengono svuotate con procedure endoscopiche (l’intervento chirurgico è raro e più mirato al trattamento della pancreatite).

–   Neoplasie cistiche: rappresentano i casi più comuni. La maggior parte non evolvono, ma vanno comunque monitorate nel tempo; alcune richiedono approfondimenti diagnostici mediante l’esecuzione di una ecoendoscopia; solo in una minoranza di casi è necessaria l’asportazione chirurgica, quando sono presenti caratteristiche che rendono la cisti ad alto rischio di malignità. In quest’ultimo caso è necessario rivolgersi a specialisti esperti per valutare eventuali segni predittivi di malignità e decidere di conseguenza.

Quali sono i sintomi delle cisti al pancreas?

Tendenzialmente le cisti sono asintomatiche, i sintomi in genere compaiono se sono particolarmente voluminose, e possono comprendere:

Dolore di modesta entità avvertito alla parte alta dell’addome;

Nausea o vomito, se la cisti esercita una compressione sullo stomaco o sul duodeno;

Ittero (colore giallo della cute e degli occhi), se la cisti va a comprimere il coledoco;

Pancreatite acuta dovuta alla presenza di muco molto denso, prodotto da alcuni tumori cistici, (neoplasia intraduttale papillare-mucinosa) che ostruisce i dotti pancreatici.

In che modo si può prevenire l’insorgenza di una cisti al pancreas?

I principali fattori di rischio delle cisti, meglio delle pseudocisti, sono le pancreatiti. È importante quindi limitare il consumo di alcol ed evitare un’alimentazione ricca di grassi e zuccheri, prediligendo una dieta mediterranea con alimenti ricchi di proteine magre (carni bianche, pesce), frutta e verdura, cereali integrali, legumi, latte parzialmente scremato o scremato, alimenti ricchi di antiossidanti come le verdure a foglia verde, mirtilli, uva, patate dolci, carote, noci e melagrana.

L’alimentazione gioca infatti un ruolo molto importante nella salute del pancreas.

Cos’è una pancreatite?

È un’infiammazione a carico del pancreas. Può essere di due forme: acuta e cronica.

La pancreatite acuta esordisce in maniera improvvisa ed è una malattia molto variabile, che può presentarsi in forma lieve o severa. Si manifesta in genere con un dolore violento (accompagnato da vomito e una sensazione di compressione) che interessa la parte alta dell’addome e che spesso si irradia anche al dorso.

La pancreatite cronica, invece, è un’infiammazione più duratura, dovuta soprattutto all’abuso di alcol. È una malattia invalidante, che nonostante le cure non è possibile al momento far regredire, ma al massimo stabilizzare, e rappresenta – a lungo andare – un fattore di rischio importante per l’insorgenza del tumore del pancreas.

Tratto da: Humanitas Care, 01 febbraio 2023