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Patente di guida contro brevetto di volo

 

CAA per il rilascio di certificati medici per piloti e controllori del traffico aereo in trattamento insulinico
Piloti e controllori del traffico aereo con diabete trattati con insulina e altri farmaci (per ridurre significativamente la glicemia), può ora essere considerato uno stato di salute valido per certificati medici da UK Civil Aviation Authority (CAA), è stato annunciato oggi. Fino ad ora, solo un numero limitato di farmaci per il trattamento del diabete era ammesso per i piloti e controllori del traffico (ATCOs) con certificati medici di classe 1, 2 e 3 di aria. Tuttavia, negli ultimi anni ci sono stati progressi nel trattamento e monitoraggio della malattia, consentendo il controllo della condizione contro eventuali complicazioni in modo da essere gestito più efficacemente. La decisione dovrebbe consentire a sempre più piloti con licenza e ATCOs, che hanno il diabete, di continuare a svolgere compiti operativi in modo sicuro.
Singoli candidati diabetici che sono interessati da questi certificati medici (con il nuovo protocollo) saranno, tuttavia, soggetti ad un regime rigoroso di monitoraggio, tra cui la stabilità dimostrata della loro condizione, test di sangue regolari e campioni di test autodiagnostici durante il volo o servizio (per i controllori di volo). Questo è per garantire che un individuo non inizi un volo con una glicemia troppo alta o troppo bassa, e che questa sia mantenuta a livello di sicurezza.
Informazioni per l'orientamento saranno rilasciate dalla CAA e ATCOs per stabilire le nuove procedure da seguire. Questo include l'applicazione di restrizioni operative e regimi di test in volo.
Il Dr. Stuart Mitchell, responsabile della sezione medica del dipartimento di medicina di CAA, ha dichiarato: “questa decisione andrà a beneficio di molti piloti qualificati e controllori del traffico, che attualmente sono limitate a compiti non operativi a causa del loro diabete. Con il livello appropriato di controllo a garanzia di standard di sicurezza soddisfacenti, permettiamo ad individui esperti di poter contribuire con le loro preziose competenze a svolgere efficacemente l'attività del proprio campo di lavoro”.
Tratto da: www.caa.co.uk, 13 agosto 2012
Nota dei WM: siamo esterrefatti ed un po’ indignati. Non riusciamo a capire se i legislatori inglesi sono irresponsabili o se i nostri legislatori siano ignoranti (coloro che ignorano) ma in questo secondo caso non capiamo perché siedano sul loro scranno, che per la verità noi abbiamo fornito. Vi invitiamo a leggere l’ultima circolare sui “Requisiti idoneità guida”, tutto ed il suo contrario e ci chiediamo perché ??? (i tre punti di domanda sono d’obbligo). Vi invitiamo a leggere la circolare con spirito critico o se preferite interpretativo, ci auguriamo che riusciate a decifrare quello che per noi è ancora materia di studio, siamo comunque certi che prima della prossima legge riusciremo ad avere una interpretazione corretta quantomeno per singola CML. Una certezza comunque l’abbiamo “il balzello” e la discrezionalità della singola CML, il balzello (che continua ad aumentare soprattutto per il diabetico) è dovuto sempre con più frequenza, non ci sarà magari in qualche cassetto di scrivania una circolare supersegreta che dice di diminuire la durata della patente ai diabetici? Sicuramente, forse, no; è solo un pensiero caduto sulla tastiera, è che siamo talmente abituati ad essere vessati che spesso ci troviamo a pensare “cose cattive” anche quando è vero solo in parte. Alcuni anni or sono un benpensante ci aveva accusato di “stragismo stradale legale”, riportato su un giornale provinciale e non fonte di nostra visione autolesionistica, dire che era stato avvilente è comparare l’acqua con l’alcol, ma davvero è stato riportato su un giornale. In Italia il Ministero della Sanità stima nel 5% circa della popolazione l’incidenza del diabetico, ci farebbe molto piacere che l’ANIA (Associazione Italiana fra le Imprese Assicuratrici) dichiarasse finalmente gli incidenti causati dalle persone diabetiche, a nostro avviso tali incidenti sono dello 0,0infinito1% del totale degli incidenti, ma ovviamente questo oltre che sconveniente non fa notizia, e ci fermiamo.
Una nota per il lavoro, in questo momento molto sentito, con la “pubblicità martellante” sulle problematiche del diabetico gli imprenditori vedono il diabetico come il solito parassita che tenta di vivere alle spalle degli altri; è opportuno fare chiarezza anche in questo campo. Il diabetico “nasconde” il suo problema perché sa di essere spesso discriminato o quantomeno “sorvegliato speciale” spesso accetta glicemie alte (e sappiamo cosa comporta) perché questo gli permette di “essere come gli altri”, lavora più degli altri per dimostrare di essere all’altezza (ovviamente con uno stress superiore), lavora in fonderia o ad asfaltare strade o ecc. ecc. ecc. ma non può ovviamente entrare nelle categorie protette perché non ha i requisiti per ottenerlo, ora però ci chiediamo: siamo perfetti per fare anche lavori usuranti ma siamo imperfetti per una banale patente di guida, però se ci spostiamo a qualche migliaio di km più avanti possiamo pilotare aerei o gestire il traffico aereo (credeteci cerebralmente molto usurante), il tutto è estremamente stridente, se volete potete trovare altre mille e mille altre vicissitudini vessatorie a nostro carico alle quali sarebbe opportuno porre la parola fine.
Un illuminato Professore di storia soleva ripetere: “Gli storici riportano in bella copia ciò che altri hanno già scritto”, sicuramente gli storici inglesi sono enormemente avvantaggiati in questo caso.