Diabetici a rischio per un attacco informatico?

Da oggi i diabetici avranno una preoccupazione in più: oltre alla già importante disfunzione c'è un problema di sicurezza (tecnologica) che riguarda dispositivi come il monitor e la pompa dell'insulina, nel caso fossero collegati via wireless tra loro che potrebbero essere sfruttati da malintenzionati per provocare gravi danni alla salute delle persone che ne fanno uso.

I sistemi utilizzati per queste soluzioni sono simili (se non gli stessi) che si adottano anche in ambito industriale (SCADA) e che quindi sono ben conosciuti da moltissime persone, compresi esperti di sicurezza informatica e non solo. Attualmente non si tratta di una minaccia reale, ma la possibilità non è così remota come potrebbe apparire: infatti manipolando dall'esterno la quantità di insulina prodotta si potrebbero incorrere in serie problematiche che potrebbero portare fino allo shock (e se non soccorsi, anche alla morte).

A parlarne è l'esperto di sicurezza informatica Jerome Radcliffe (affetto anche lui da diabete) che sta provando a sfruttare un sistema composto da Arduino, una radio amatoriale, bus pirate, oscilloscopio e saldatore per portare a termine un'operazione di reverse engineering. Ce la farà? Lo si scoprirà presto probabilmente.

Tratto da: ampletech, 07 agosto 2011