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Decreto Lea, cambiano regole per molte esenzioni, disagi per i pazienti

Il ministero della Salute fa luce sui nuovi livelli essenziali di assistenza con una nota del 7 novembre 2017, esplicativa del decreto Lea, che attiene i compiti dei medici e le nuove esenzioni. Nei pacchetti per i malati cronici, il decreto espunge esami prima esenti quali complemento e clearance della creatinina ma ne aggiunge nuovi (es. densitometria ossea nelle patologie reumatiche). Arriverà un nuovo decreto per fissare la durata minima dell'attestato di cronicità, ma per le nuove patologie inserite nei Lea l'esenzione avrà durata illimitata. Un altro decreto dovrà definire le nuove tariffe degli esami in gravidanza. Le regioni stanno recependo ma segnalano disagi.

Obblighi del medico - Le condizioni di erogazione ora sono limitate a poche prestazioni. Il medico deve inserire il numero di nota specifico e il quesito diagnostico per esteso se prescrive densitometria ossea, laser ad eccimeri per la miopia, radio e adroterapia, indagini genetiche sui tumori (fenotipizzazioni e seno), sulle mutazioni e in vista di trapianti d'organo. Negli altri casi restano le indicazioni di appropriatezza, semplici suggerimenti per i quali le note associate, che sono pure cambiate di numero, non vanno più inserite. Anche lo specialista deve esplicitare il quesito diagnostico e, se servano, nota e condizione di erogabilità; se è libero professionista lo deve fare su ricetta bianca inserendo codice fiscale, numero di iscrizione all'ordine e provincia di riferimento. Nel trascrivere, mmg o pediatra barreranno la casella S di “suggerito”.

Esenzioni - L'ipertensione è differenziata in base al danno d'organo. Se c'è, il codice è 0031, se non c'è è 0A31, le Asl dovranno dire agli assistiti di presentare documentazione clinica di danno d'organo. Poi dovranno informare i pazienti con favismo che la patologia, che ha manifestazioni solo acute, è stata esclusa dal gruppo delle anemie ereditarie e non dà più diritto a esenzione. Tra le “esenti” entrano sei nuove cronicità: sindrome da talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi moderata e grave, broncopneumopatia cronico ostruttiva moderata, grave e molto grave. Passano da malattie rare a croniche sindrome di Down, celiachia, sindrome Klinefelder e connettiviti indifferenziate; chi è esente mostrerà l'esenzione vecchia finché le Asl non aggiorneranno gli elenchi. Passano da malattie croniche a rare sclerosi sistemica progressiva e miastenia grave. La sindrome di Kawasaki è fatta rientrare nelle affezioni del sistema circolatorio 0A02-0B02-0C02. Per quattro sindromi (Riley Day, Moebius, Schinzel Gladion e Reifenstein) scompare il codice di esenzione e rientrano in nuovo gruppo: le Asl devono convocare gli assistiti e attribuire il codice. Le regioni che hanno attribuito propri codici d'esenzione per malattia rara dovranno uniformarsi ai codici fissati a livello nazionale. In protesica molti dispositivi da “su misura” (elenco 1) passano a “industriali” (elenco 2) e in tal caso si distinguono fra attivabili da tecnico (2° da carrozzine ad apparecchi acustici) o pronti per l'uso (2b, respiratori, passeggini, seggioloni). Gli accertamenti medico legali di invalidità, cecità, sordità civili e della condizione di handicap restano non soggetti a ticket.

Disagi nelle regioni «Da noi -spiega Erasmo Bitetti responsabile comunicazione Fimmg Basilicata- per effetto dell'adozione dei nuovi LEA da parte della Regione (per la sola parte relativa ad esenzioni per patologia cronica e rara) dal 1 gennaio 2018 il Cup regionale non accetta più le ricette con i codici univoci 002 e 031 La Basilicata le aveva introdotte a luglio, ma la circolare ora dice che occorre attendere il nuovo tariffario nazionale.

E ancora: alle SW house il recepimento-lampo della circolare non ha dato tempo di modificare le codifiche, e ciò crea disagi specie sull'ipertensione che in base alla nuova normativa va differenziata con danno d'organo e senza. I pazienti ipertesi e con malattie cardiovascolari con ricette ante-entrata in vigore della nota hanno avuto problemi con il Cup che non ha potuto prenotare loro gli stessi esami che in passato. Ancora: la “transcodifica delle reti per le malattie rare” non è aggiornata sui centri di riferimento delle Asl lucane. Per le patologie croniche migrate nell'elenco delle patologie rare e viceversa i responsabili dell'azienda sanitaria di Matera valutano di sostituire d'ufficio i codici di esenzione dandone contestuale comunicazione ai pazienti. Stop invece alle nuove esenzioni in gravidanza: la Basilicata aveva recepito a luglio 2017 i nuovi Lea (DGR n. 660 del 30/6/2017) ma la circolare rimanda l'adozione all'approvazione del nuovo tariffario nazionale».

Tratto da: Doctor33, Mauro Miserendino, 16 gennaio 2018