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I farmaci antidiabetici possono ridurre il rischio di tumore. Le evidenze per gli agonisti GLP-1

Questi farmaci sembrano essere più efficaci anche nel prevenire alcune malattie del sangue, come le sindromi mielodisplastiche e le neoplasie mieloproliferative.

Un nuovo studio, pubblicato su Jama Network Open, ha scoperto che alcuni farmaci usati per il diabete di tipo 2, gli agonisti del recettore GLP-1 (GLP-1RA), possono ridurre il rischio di sviluppare tumori del sangue fino al 54% rispetto all’insulina. Inoltre, questi farmaci sembrano essere più efficaci nel prevenire alcune malattie del sangue, come le sindromi mielodisplastiche e le neoplasie mieloproliferative, rispetto alla metformina.

I ricercatori hanno condotto uno studio di coorte retrospettivo utilizzando TriNetX, un database di cartelle cliniche elettroniche che copre circa un quarto della popolazione statunitense, tra il 30 aprile 2005 e il 31 ottobre 2023.

I ricercatori hanno confrontato i dati di oltre 1,6 milioni di pazienti che assumevano esclusivamente GLP-1RA, metformina o insulina. L’analisi ha rivelato che l’uso di GLP-1RA è associato a una riduzione significativa del rischio di leucemia mieloide (HR 0,39), leucemia linfoide (HR 0,45) e linfoma non-Hodgkin (HR 0,42) rispetto all’insulina. Inoltre, i GLP-1RA hanno mostrato una riduzione del rischio di MDS (HR 0,19) e MPN (HR 0,50) rispetto all’insulina e un rischio inferiore di MDS (HR 0,61) e MPN (HR 0,67) rispetto alla metformina.

I risultati di questo studio di coorte suggeriscono che i GLP-1RA sono associati a una riduzione del rischio di sviluppare diversi tumori ematologici. Secondo gli autori dello studio, questa riduzione del rischio potrebbe dipendere dalla perdita di peso, dalle proprietà immunomodulanti dei GLP-1RA o da entrambi i fattori.

Questa scoperta potrebbe influenzare le scelte terapeutiche per le persone con diabete di tipo 2, offrendo un’opzione con potenziali benefici aggiuntivi oltre al controllo della glicemia.

Tratto da: Diabetologia33, 17 marzo 025